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La cattiva alimentazione per i più piccoli sul banco degli imputati: causa l’obesità infantile, ma anche malattie croniche legate appunto ai chili di troppo. Il sovrappeso e l’obesità, nell’arco degli ultimi decenni sono diventati sempre più motivo di preoccupazione a livello globale con numeri in costante crescita. E se negli adulti l’obesità può creare problemi molto seri, altrettanto pericolosa può essere l’ obesità infantile che, secondo i risultati di un recente studio, aumenta sensibilmente i rischi di malattie al fegato nei bambini.
Attenzione al cibo spazzatura
Proprio le implicazioni patologiche dell’ obesità infantile (sindrome metabolica) sul fegato sono state al centro di una ricerca pubblicata sulla rivista “Plos One”, che ha indagato cosa accade al fegato quando da bambiniprevale una dieta a base di junk food, cibo spazzatura, e di zuccheri. Attraverso esperimenti effettuati su sei roditori maschi e femmine, i ricercatori hanno scoperto come l’ obesità infantile aumenta l’insorgere di malattie al fegato, con un’evoluzione più rapida soprattutto nei maschi ma conseguenze finali identiche tra maschi e femmine più gravi rispetto agli adulti. Nell’arco di quattro settimane, tutti i soggetti hanno sviluppato la steatosi epatica, che impedisce alle cellule del fegato di smaltire l’eccesso di grasso, insieme all’insorgere di fibrosi di stadio 2 (il punto di non ritorno) nell’86% dei maschi e nel 15% delle femmine nell’arco di 16 settimane.
Il problema nel nostro Paese
Secondo Claudio Tiribelli, direttore della Fondazione italiana fegato, uno degli autori dello studio, considerando che l’ obesità infantile è in esplosione anche da noi e che il danno al fegato da sindrome metabolica diventerà la principale causa di trapianto di fegato, questo studio servirà per studiare i meccanismi che portano al danno, capire le differenze maschio-femmina e soprattutto, in che modo nuovi farmaci e diagnosi precoce possono contribuire ad affrontare il problema per limitare i danni.