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Entro la fine del 2018 stop alle bibite gassate e zuccherate in tutte le scuole secondarie dell’Unione Europea. L’industria europea dei soft drink, tramite l’Unesda, l’associazione che rappresenta i maggiori produttori del mercato, si è impegnata volontariamente a non vendere più bevande gassate ai ragazzi a scuola. La decisione è legata alla volontà di contribuire a ridurre l’ obesità infantile, sempre più dilagante e preoccupante.
A partire dal 2019
Dal 2019 più di 40 milioni di studenti di tutta Europa potranno acquistare a scuola solo bibite a ridotto contenuto calorico o senza calorie, oltre all’acqua in bottiglia, considerata anche da Assobibite (l’Associazione di Confindustria di riferimento per le bevande analcoliche) la bevanda che non dovrebbe mai mancare a scuola.
Troppi zuccheri
Le bibite gassate sono ritenute, infatti, l’alimento che influenza di più la diffusione dell’ obesità infantile e della carie nei bambini e nell’adolescenza, in quanto apportano solo calorie “vuote”, cioè inutili, e nessun nutriente utile alla salute, anzi sono talmente ricche di zuccheri da rappresentare un fattore di rischio per il diabete.
Sì all’educazione alimentare a scuola
“Scelta giusta che tutela i nostri ragazzi” ha dichiarato, soddisfatto, Maurizio Martina, il ministro delle Politiche Agricole che continua: “Noi andiamo avanti nell’azione di educazione alimentare diretta nelle scuole avviata con la grande stagione di Expo Milano. Penso in particolare a un milione di studenti raggiunti dalle iniziative del programma Frutta e Latte nelle scuole e alle mense biologiche certificate”.