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Insieme alle verdure, il pesce risulta spesso poco gradito ai bambini, che infatti ne mangiano poco. Per superare la tipica diffidenza dei “baby-palati” al sapore del pesce, si può provare a proporlo sotto forma di mini polpette. Ma mamma e papà devono dare il buon esempio. Possibilmente a partire da quando il bimbo è ancora nel pancione.
Va mangiato già in gravidanza
I bambini imparano ad apprezzare il gusto dei cibi già nel pancione attraverso il liquido amniotico materno. Quindi, se il pesce non è presente nella dieta della mamma, ne conseguirà che il bebè lo riconoscerà come qualcosa di estraneo, sconosciuto, e con ogni probabilità non lo vorrà mangiare. È importante, quindi, che la futura mamma consumi il pesce durante tutti i nove mesi. Va ricordato, tra l’altro, che il pesce è una preziosa fonte di acidi grassi insaturi Omega 3, di proteine, vitamine e sali minerali, come lo iodio.
I motivi della diffidenza e come superarla
Le cause della diffidenza dei bambini nei confronti del pesce sono sostanzialmente due:
- l’odore;
- il timore di ritrovare una lisca.
Per convincere i piccoli a superare questa diffidenza si può proporre un pesce che si delischi bene, cucinato sotto forma di piccole polpette, dalle dimensioni di un’oliva.
Proporre piatti semplici
Molto spesso le mamme, per convincere i propri figli a mangiare il pesce, cercano di mascherarne il sapore con creme e salse. Questo comportamento, però, è sbagliato. Si avranno risultati migliori se il pesce verrà proposto sotto forma di mini polpette perché i bambini sono affascinati dalle “palline”. E le polpette figurano in genere tra i loro piatti preferiti.
L’età giusta
Le polpette di pesce possono essere proposte al piccolo fin dal primo anno di età. Dal terzo anno, poi, si potranno anche proporre le olive all’ascolana nella variante di San Benedetto del Tronto, cioè ripiene di pesce, anche solo pesce azzurro. Il consumo di olive permette l’introduzione anche di sostanze vegetali, in particolare acidi grassi insaturi, sempre poco presenti nella dieta dei bambini e degli adolescenti.