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La merenda è un momento “spezza-fame” indispensabile per fornire al bimbo l’energia per crescere e studiare e lo aiuta anche a controllare l’appetito ai pasti principali. Del resto, la regola dei cinque pasti – prima colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda di metà pomeriggio e cena – è uno dei capisaldi della sana alimentazione. Distribuire le sostanze nutrienti durante la giornata è, infatti, la regola principale per dare all’organismo del bambino la giusta energia e abituarlo a un’alimentazione equilibrata e non troppo calorica. Così da tenere lontani sovrappeso e obesità. A patto, naturalmente, che gli spuntini siano sani e in quantità corrette. Un’impostazione che è bene seguire fin dall’inizio dello svezzamento proprio per gettare le basi di quell’alimentazione corretta che lo accompagnerà per tutta la vita.
Nutriente ed equilibrata
La merenda ideale apporta tutti i nutrienti indispensabili per la crescita. Alla base vi sono sempre i carboidrati, che forniscono energia sia a rilascio rapido come lo zucchero, il miele e la marmellata, sia lento, come quelli contenuti nel pane e nei prodotti da forno. Deve poi contenere le proteine, presenti soprattutto nel latte e nelle uova, e una piccola quota di grassi, importanti per l’organismo in crescita del piccolo. Anche vitamine e minerali sono indispensabili in quanto favoriscono una corretta assimilazione delle sostanze nutrienti e, sebbene siano variamente distribuiti in tutti gli alimenti, sono abbondanti in particolare nella frutta e nella verdura. Infine, non vanno dimenticate le fibre, presenti soprattutto nei vegetali e nelle farine integrali: donano un senso di sazietà e regolarizzano l’intestino. Tutti gli alimenti vanno ovviamente proposti al piccolo, seguendo il calendario di introduzione indicato dal pediatra.
La giusta quantità
La merenda dovrebbe dare al bambino quella quota di energia che gli serve tra un pasto principale e l’altro: quindi, dovrebbe apportare tra le 150 e le 200 calorie.
Quale preferire
La merenda deve poi variare spesso. Una dieta per essere equilibrata, infatti, deve prevedere alimenti diversi ogni giorno e questo riguarda anche gli spuntini. Pur seguendo le preferenze del bambino, perché la merenda deve rimanere anche un momento piacevole per il piccolo, è bene alternare dolce e salato, alimenti preparati in casa e confezionati, snack golosi in quantità limitate e spuntini più sani in quantità maggiori. È importante poi che la merenda completi le sostanze nutrienti che il bambino non consuma negli altri pasti. Un esempio tipico è la frutta, che gli può essere offerta come frullato o spremuta insieme a uno spuntino a lui più gradito.
Scegli bene gli snack confezionati
Amati dai bambini perché golosi e dai genitori perché pratici e già pronti, vanno però alternati alle merende fatte in casa. L’importante è attenersi alla singola porzione e leggere bene l’etichetta, così da controllare la qualità degli ingredienti, l’assenza di conservanti e coloranti, l’equilibrio dei nutrienti e del potere calorico. Soprattutto con i più piccoli, è preferibile orientarsi verso le merendine proposte dalle aziende specializzate nell’alimentazione per l’infanzia, che si avvalgono della consulenza di pediatri e nutrizionisti. Proprio questa attenzione ha portato alcune aziende a dare vita a iniziative che focalizzano l’attenzione sulle buone abitudini alimentari, anche per quanto riguarda la merenda.