Meno frutta e verdura sulle tavole degli italiani, sale il rischio malattie

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 12/03/2020 Aggiornato il 12/03/2020

Calano i consumi di frutta e verdura, soprattutto tra i più giovani, perché gli italiani ne comprano meno. Un rischio per la salute. Ecco perché

Meno frutta e verdura sulle tavole degli italiani, sale il rischio malattie

Il 2019 è stato un anno nero per i consumi di frutta e verdura. Questo “sconsolante” risultato deriva da una proiezione della Coldiretti, sulla base dei dati del Centro Servizi Ortofrutticoli (Cso), in occasione del “Vitamina day”, organizzato nei mercati di Campagna Amica in concomitanza con il picco dell’influenza in Italia.

Frutta e verdura sotto il fabbisogno giornaliero

È stata osservata una diminuzione del 3% dei consumi di frutta e verdura, dato in contro tendenza rispetto ai 3 anni precedenti, scendendo a 8,5 milioni di chili. E dunque il consumo pro-capite è sceso sotto la soglia minima dei 400 grammi di frutta e verdura da consumare ogni giorno, come raccomanda l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Un esito preoccupante, riferiscono gli esperti, giacché sono soprattutto i bambini e gli adolescenti a mangiarne meno. Si stima, addirittura, un consumo al di sotto della metà del fabbisogno giornaliero.

La conseguenza di questo drastico calo di consumi di frutta (4%) e verdura (2%) comporterà un aumento di casi di obesità e patologie a essa correlate.

Frutta e verdura: le abitudini degli italiani

Al primo posto sulla tavola degli italiani c’è la mela, seguita dalle arance. Per quanto riguarda le verdure, gli italiani prediligono patate, pomodori e insalate. La Coldiretti segnala poi, sulla base di un’analisi effettuata dalla Fondazione Campagna Amica nella Rete di vendita diretta degli agricoltori, che gli italiani preferiscono acquistare direttamente dai produttori e dai mercati contadini. Il merito di questa preferenza, riferisce la Coldiretti, si deve alla garanzia della stagionalità e della maggiore genuinità e freschezza dei prodotti.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Secondo le più recenti Linee Guida per una sana alimentazione italiana (2018) del Centro di Ricerca e Nutrizione (Crea) esiste un legame tra consumi di frutta e verdura e prevenzione delle malattie cronico-degenerative, obesità e mortalità, per la loro ricchezza in preziosi nutrienti come vitamine, sali minerali e fibra.

Fonti / Bibliografia

  • CSO Italy Centro Servizi OrtofrutticoliCSO Italy è un’aggregazione realizzata per sviluppare sinergie tra tutti gli operatori della filiera ortofrutticola italiana e offrire servizi tecnici a supporto del settore.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti