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Scientificamente vengono definiti Nofed (Non organic feeding disorders) quei disturbi alimentari legati alla sfera psicologica che riguardano il 25% dei bambini sani e l’80% di quelli che hanno qualche problema di sviluppo. I bambini che ne sono colpiti mostrano un’avversione al cibo tanto che spesso vanno rincorsi con il piatto in mano pur di farli mangiare un po’.
“Picky eaters”: tra i 3 e i 6 anni
È la forma più frequente di disturbo della condotta alimentare di tipo non organico. In questa situazione i bambini assumono spontaneamente ridotte porzioni di cibo nel corso della giornata, ma “soffrono”, nel frattempo, di un’avversione verso il cibo oppure non provano alcun “piacere” a tavola. Generalmente sono bambini vivaci e svolgono la loro attività regolarmente. Tocca al pediatra rassicurare la famiglia che tendenzialmente considera questo comportamento alimentare come espressione di una condizione patologica. Infatti, il comportamento dei genitori è fondamentale per riuscire a eliminare questo problema, che pur di assicurare un’alimentazione adeguata, sono disposti a tutto come:
- offrire latte di notte durante il sonno, quando i bambini sono piccoli (2-3 anni);
- assumere un atteggiamento persecutorio rispetto al cibo, associato spesso a forzature, quando il bambino diventa un po’ più grande;
- permettere “distrazioni” durante il pasto come giocare o guardare la televisione, invece che far consumare il pasto seduti a tavola.
Le cause del problema
Lo svezzamento potrebbe essere un momento “di difficile” gestione da parte dei genitori e quindi una concausa. Per provare a ridurre questo rischio può essere utile offrire:
· alimenti dal “forte gusto” come verdure, pomodori e agrumi prima dei 9 mesi ;
· seguire un’alimentazione da “adulto” e senza limiti dal 10° mese, rispettando però i gusti del bambino (alimentazione responsiva).
Sembra, infatti, che uno svezzamento “rallentato” e una tardiva introduzione dei “gusti forti” possa favorire l’instaurarsi di un “comportamento alimentare di tipo neofobico, in cui alimenti nuovi vengono rifiutati”.