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Sembra che finalmente gli allarmi lanciati dagli esperti negli ultimi anni stiano iniziando a sortire gli effetti sperati. L’obesità infantile, infatti, è in lieve calo in tutta Italia. La situazione, però, resta critica. Ecco perché è importante non abbassare il livello di attenzione e continuare ad aumentare l’informazione. Proprio la lotta al sovrappeso e la corretta educazione alimentare sono alla base della campagna “Mangia bene, cresci bene”, promossa dal Moige, movimento genitori, con il patrocinio scientifico di AMIOT, Associazione Medica Italiana di Omotossicologia, e SIPPS, Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale.
L’iniziativa per bambini e famiglie
La campagna, che continuerà fino a maggio, è rivolta agli alunni delle scuole elementari e medie e alle loro famiglie. In totale coinvolgerà 379 istituti, tra medie ed elementari, per un totale di circa 40.000 studenti e 75.000 genitori. Prevede una serie di incontri formativi nelle scuole, durante i quali i docenti e i medici di AMIOT spiegano le regole di una sana alimentazione e i rischi connessi al sovrappeso e all’obesità infantile. Nel corso dei vari appuntamenti, vengono distribuiti anche materiali informativi e un kit didattico che aiutano a capire meglio le informazioni date dagli esperti.
1 bambino su 4 è sovrappeso
Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’università Milano Bicocca, quella dell’obesità infantile resta un’emergenza in Italia: nel nostro Paese la prevalenza del sovrappeso fra bambini e ragazzi fa segnare tre punti percentuale in più rispetto al resto dell’Europa. Fra i 6 e gli 11 anni, è sovrappeso 1 bambino su 4 (23,1%) mentre 1 su 10 (9,8%) è obeso. Il fenomeno è più accentuato nelle regioni del sud, in particolare in Campania.
L’informazione è essenziale
Alla base dell’obesità infantile ci sono tanti fattori diversi. Sicuramente un ruolo importante è ricoperto dalla genetica. Ma la predisposizione da sola non basta. Anche i fattori socio-economici, familiari e comportamentali sono determinanti. In particolare, è essenziale lo stile alimentare trasmesso dai genitori. Che, purtroppo, in molti casi è errato. Basti pensare che secondo il Censis, solo il 44,7% dei genitori conosce le regole della sana alimentazione. Ecco perché le campagne come questa sono essenziali. “La sana alimentazione è un aspetto centrale nell’educazione dei nostri figli. Contenere il consumo di snack, promuovere corretti stili di vita e sport all’aria aperta, adottare una dieta varia ed equilibrata sono alcune accortezze per combattere l’obesità ed evitare rischi per la salute dei nostri ragazzi” ha affermato Maria Rita Munizzi, presidente nazionale Moige.