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Tra i benefici del latte fresco per i bambini, c’è anche la capacità di proteggere l’organismo dalle infezioni più comuni provocate da virus e batteri. Lo stesso beneficio non è stato riscontrato per il latte UHT cioè quello a lunga conservazione.
I risultati dello studio su 1.000 mamme
I benefici del latte fresco per i bambini sono stati dimostrati da una ricerca specifica e condotta dalla Lmu (Ludwig-Maximilians-Universitaet) di Monaco. Lo studio, di tipo pan-Europeo, è stato guidato da Erika von Mutius, Professore di Allergologia Pediatrica alla Lmu, e pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology. La ricerca è stata effettuata su un campione di 1.000 mamme residenti nelle regioni rurali di differenti Paesi europei, madri di bimbi che vivono e sono cresciuti in fattoria, quindi a stretto contatto con la natura. Di questi bambini è stato valutato, con intervista alle mamme, il consumo di latte vaccino e la tipologia di latte consumato. Incrociando i dati con la frequenza di infezioni come otiti e febbri, è emerso nettamente il ruolo protettivo del latte vaccino fresco nei confronti di infiammazioni dell’orecchio medio e dell’attacco di virus e batteri comuni. Dal punto di vista scientifico, il campione analizzato è lo stesso utilizzato per lo studio “Pasture”, ricerca riguardante l’influenza di dieta e fattori ambientali nello sviluppo di patologie di tipo allergico.
Un ingrediente “segreto”
La capacità del latte fresco di proteggere i bimbi dalle infezioni è risultata lampante ma ancora non si è riusciti a isolare l’ingrediente “segreto” che garantisce questo effetto e che non è presente, invece, nel latte vaccino UHT, a lunga conservazione.
Spesso messo in discussione
Il ruolo del latte nell’alimentazione è sempre più controverso; alcune correnti lo ritengono talmente dannoso da dover essere bannato dalle diete di grandi e piccini, mentre altre opinioni lo vedono come indispensabile per la crescita e per la buona salute, nonché come alimento in grado di favorire il dimagrimento. I benefici del latte fresco per i bambini, però, ora sono stati sdoganati anche da ricerche ufficiali.
Il fattore lattosio
Oltre alle difficoltà di digestione soggettive (e riguardanti soprattutto coloro che sono intolleranti al lattosio), il latte vaccino è stato accusato di essere un fattore scatenante patologie, anche gravi. In realtà, il pericolo risiede negli ormoni (antibiotici) con cui le mucche oggi vengono trattate. Tali ormoni, estrogeni, ovviamente entrano in circolo anche nel latte vaccino e, quindi, penetrano nell’organismo umano. La presenza di un surplus ormonale può causare problemi agli organi riproduttivi sia a breve termine (interferendo per esempio con il manifestarsi del menarca, sempre più precoce nelle bambine) sia a lungo termine (influenza sullo sviluppo di neoplasie della mammella). Per arginare questo rischio, è consigliabile acquistare latte biologico proveniente da mucche che non hanno assunto ormoni (usati di prassi negli allevamenti intensivi per aumentare la produzione di latte e non far ammalare i bovini).
Fonti / Bibliografia
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