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I bambini italiani continuano a esercitare il triste primato europeo del sovrappeso e dell’obesità. Nel nostro Paese il sovrappeso nei bambini riguarda, infatti, un bambino su due e il 21% è obeso. Tra le femminucce, oltre una su tre è in sovrappeso e il 14% obesa. La buona notizia è che, nonostante i tassi elevati, i bambini obesi e in sovrappeso nel nostro Paese sono diminuiti del 13% in meno di 10 anni, secondo quanto rilevato dal Sistema di sorveglianza Okkio alla salute, promosso dal Ministero della salute/Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie coordinato dall’Istituto superiore di sanità. Ma latte e formaggi nei bambini non sembrano avere colpe.
Poco sport e alimentazione scorretta
Tuttavia, l’allarme resta alto. I bambini italiani si muovono poco e mangiano male. I primi alimenti che devono essere ridotti sono quelli trasformati, ricchi di zuccheri semplici e grassi. Anche latte e formaggi nei bambini sembravano finiti sotto accusa, ma una revisione degli studi condotti tra il 1990 e il 2017 ha rivelato che non ci sono prove per affermare che il consumo di prodotti caseari promuova lo sviluppo dell’obesità o aumenti l’appetito. Latte e formaggi nei bambini, ma anche yogurt, sono alimenti ricchi di nutrienti essenziali nella fase di crescita. Come ricorda Assolatte, sono alimenti riconosciuti a livello mondiale come fonte di molti nutrienti essenziali che contribuiscono al corretto funzionamento del corpo e che sono rilevanti per mantenersi in buona salute in tutte le età.
Il ruolo di mamma e papà
Sempre secondo Assolatte, latte e formaggi nei bambini aiutano ad adottare abitudini alimentari più sane, che poi si manterranno anche da adulti. Gli studi mostrano che i genitori influenzano l’atteggiamento dei loro bambini verso i prodotti lattiero-caseari e il loro consumo quotidiano: i figli di genitori che bevono molto latte mostrano un più alto apporto di latte e derivati.