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Con il compimento del primo anno di età, il periodo dello svezzamento può definirsi concluso e il bambino è in grado di alimentarsi “come i grandi”. Questo però non significa che può mangiare tutto quello che mangiano gli adulti! Infatti, è opportuno evitare piatti troppo elaborati e troppo conditi che sono eccessivamente calorici e difficili da digerire. L’alimentazione dei bambini deve, infatti, essere leggera, semplice, sana e varia, assecondando il suo gusto. I bambini, se abituati fin da piccoli a preferire alimenti semplici, naturali e a cambiare spesso menu mangiando di tutto, conserveranno per la vita questa buona alimentazione a vantaggio per la propria salute.
Primi piatti
A pranzo e cena niente primi piatti elaborati, ma puntate su pasta, riso o cereali tipo farro, orzo, cous cous colorandoli con sapore: il rosso dei pomodori può rendere più appetitosi i sughi vegetali e l’arancio delle carote (aggiunte crude a fiammifero) può cambiare faccia a minestre e passati.
Secondi di carne…
Evitate arrosti e fettine impanate e puntate su bistecchine magre e sottili cotte ai ferri o al vapore. La carne si può anche mimetizzare nel ripieno delle verdure oppure trasformare in polpette o hamburger.
… e di pesce
Raramente incontra il gusto dei bambini. Ci sono, tuttavia, molti modi per cuocere il pesce rendendolo piacevole al palato anche dei bimbi più “difficili”: cotto a vapore guarnito con ciuffetti di prezzemolo e fettine di limone o alla griglia oppure gratinato al forno con un po’ di pangrattato ed erbe aromatiche tritate.
Contorni di verdura
Non deve mai mandare nell’alimentazione dei bambini che di solito la preferiscono cruda: proponete allora pomodorini “ciliegia”, tagliati a metà e insaporiti con basilico o lattuga a striscioline, colorata con tuorlo d’uovo sodo, carote grattugiate che sono più allegre se mischiate a verdure di colori differenti. Per le verdure cotte approfittate dell’apprezzamento dei bambini per il purè: quasi tutte le verdure possono essere preparate in questa maniera; oppure gratinate o incluse nelle torte salate o nei soufflé.
Quali condimenti?
Sempre olio extravergine d’oliva a crudo e pochissimo sale: così facendo si educa il bambino a riconoscere e apprezzare fin da piccolo i gusti diversi e naturali dei cibi. Questa buona abitudine, conservata poi nell’età adulta, è già una forma di prevenzione nei confronti di malattie future.