Idratazione nei bambini: i rischi se manca l’acqua

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 22/03/2019 Aggiornato il 22/03/2019

Oggi, come ogni anno, si celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua, elemento fondamentale per la vita. E ancora di più per i bambini. Ecco perché

Idratazione nei bambini: i rischi se manca l’acqua

Il giusto livello di idratazione nei bambini è fondamentale per il cervello: se la mente è “assetata”, concentrazione e memoria calano. Quindi se il bambino fa fatica a fare i compiti, a scuola è un po’ distratto, durante il giorno appare svogliato, forse non beve abbastanza. 

L’acqua è essenziale 

Gli uomini sono fatti prevalentemente di acqua. Si tratta, infatti, di un elemento necessario alla vita: trasporta le sostanze nutritive e i sali minerali), alleggerisce il sangue, elimina scorie e tossine, stimola il rinnovamento cellulare e le reazioni chimiche, solo per citare le funzioni principali. Ecco perché nell’organismo circolano dai 40 ai 50 litri di acqua, che rappresenta il 75% del peso corporeo di un neonato, il 60% di quello di un adulto e il 50% di quello di un anziano.

Nei bambini ancora di più

In età infantile l’acqua assume un ruolo ancora più importante. È, infatti, fondamentale per il loro benessere e lo sviluppo psico-fisico. In particolare, è un elemento indispensabile per le funzioni cerebrali e intellettuali. “Già con una moderata disidratazione, ovvero una perdita di circa il 2% del peso corporeo, si va incontro a mal di testa e stanchezza, cui si possono associare riduzione della concentrazione, dell’attenzione, della memoria a breve termine e di esecuzione anche di compiti semplici” conferma Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e dell’International Stockholm Water Foundation.

5 consigli per i genitori

Abituare i propri figli a seguire una corretta idratazione può essere difficile: nei bimbi lo stimolo della sete è meno sviluppato rispetto agli adulti e inoltre spesso i più piccoli preferiscono bere bevande diverse dall’acqua. Come fare allora? Ecco i consigli degli esperti:

  1. fare in modo che il bambino abbia sempre con sé una bottiglietta di acqua e a fine giornata controllare quanto ha bevuto;
  2.  lasciare sul comodino della cameretta un bicchiere pieno di acqua, così che il bambino possa bere sia mentre gioca/studia sia durante la notte;
  3.  organizzare giochi che prevedano l’utilizzo dell’acqua e che aiutino il bambino a capire quanto questa risorsa preziosa risorsa sia importante per la sua crescita;
  4.  associare il gesto di bere a precisi momenti della giornata, per esempio prima di andare a scuola, dopo la merenda e così via,  agevolando un’idratazione nei bambini costante nel corso della giornata;
  5.  utilizzare bicchieri e cannucce colorate o borracce particolari per catturare l’interesse dei piccoli e indurli a bere acqua più spesso.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Per mantenere il giusto livello di idratazione nei bambini dai 7-10 anni si devono bere almeno otto bicchieri d’acqua al giorno.

 

 

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