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Piacciono molto ai ragazzini e non spaventano troppo i genitori. Gli energy drink, infatti, spesso vengono presentati come prodotti benefici, in grado di stimolare mente e fisico. In realtà, nascondo parecchie insidie, soprattutto quando se ne bevono troppi. In particolare, secondo l’Anses, l’Agenzia francese per la sicurezza sanitaria e alimentare, contengono dosi eccessive di caffeina.
I benefici sono solo presunti
Gli energy drink sono commercializzate con la dicitura di “bibite energizzanti”. In realtà, secondo un rapporto dell’Anses, questa espressione non si riferisce ad alcuna definizione regolamentata. Ciò significa che nessuna autorità ha concesso ai produttori di utilizzare questa indicazione perché i prodotti in questione garantiscono effettivamente un effetto vitalizzante. Le qualità stimolanti sia a livello fisico sia mentale, dunque, sono solo presunte e non riconosciute ufficialmente.
Mettono a rischio il cuore
Non solo. Sempre l’Anses avverte che gli energy drink contengono una miscela di composti differenti, fra cui la caffeina. Una lattina standard (250 ml) di bevanda energizzante vale come due caffè (50 ml). La caffeina è una sostanza nociva se assunta ad alte dosi, specialmente nei ragazzini. Infatti, comporta molti effetti eccitanti e reazioni avverse. Dal giugno 2012, l’agenzia francese ha analizzato 257 casi di risposte negative, in particolare a carico del sistema cardiovascolare. Gli esperti hanno spiegato che queste conseguenze a livello cardiocircolatorio sono comuni soprattutto nelle persone geneticamente predisposte.
Le altre conseguenze
Non si tratta, comunque, delle uniche problematiche. Il consumo degli energy drink può creare anche disturbi psico-comportamentali, come attacchi di panico e nervosismo. Talvolta, possono comparire addirittura effetti neurologici, per esempio epilessia.