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Sono problematiche sempre più variegate e sempre più diffuse. Purtroppo oggi, a differenza di quanto accadeva in passato, non riguardano solo adolescenti e giovani adulti. Bulimia, anoressia e altri disturbi alimentari colpiscono anche i giovanissimi, fin dagli 8 anni di età. A lanciare l’allarme sono gli esperti dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.
Un gruppo ampio di disturbi
I disturbi alimentari costituiscono un gruppo ampio ed eterogeneo di problematiche, tutte caratterizzate da un rapporto poco sano con il cibo. I più conosciuti sono bulimia e anoressia nervosa. Ma non sono gli unici. Ultimamente è stato classificato un nuovo disturbo: l’Arfid o disturbo dell’alimentazione evitante/restrittivo, che si manifesta soprattutto con un’eccessiva selettività del cibo. I bambini interessati potrebbero addirittura arrivare a mangiare solo cibi di un determinato colore o con una determinata conseguenza.
Sempre più precoci
Tutti i disturbi alimentari si manifestano in età sempre più precoce. “Negli ultimi anni si è registrato un abbassamento dell’età fino agli 8-9 anni” hanno spiegato gli esperti del Bambino Gesù di Roma. Addirittura l’Arfid potrebbe manifestarsi fin da due-tre anni di età. Le ragioni? Sono diverse. Innanzitutto, occorre considerare che oggi l’età puberale nelle bambine si è ridotta parecchio, per cui i pericoli compaiono prima rispetto al passato. L’uso massiccio di internet e la diffusione dei social network non sta facendo altro che complicare le cose. Infatti, aumenta i confronti con modelli di bellezza irraggiungibili. Fortunatamente, non si tratta di malattie impossibili da contrastare. È necessario però che il bambino in difficoltà sia preso in carico da un’équipe multidisciplinare esperta e che la famiglia sia disposta a collaborare.