Dieta vegetariana bambini: rischio sottopeso, lo studio pubblicato

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 21/06/2022 Aggiornato il 21/06/2022

I bambini che seguono una dieta vegetariana hanno parametri di crescita simili ai coetanei che mangiano carne, ma sono più frequentemente in sottopeso. Fondamentale pianificare con cura e chiedere il sostegno di specialisti quando si tratta di programmare un’alimentazione vegetariana per le fasce di età più giovani

dieta vegetariana ai bambini: ci sono rischi?

I bambini che seguono una dieta vegetariana hanno parametri di crescita sovrapponibili a quelli dei coetanei che nella loro alimentazione non escludono carne e derivati. Le misurazioni sono state fatte da un gruppo di ricercatori  del St. Michael’s Hospital of Unity Health di Toronto, che hanno pubblicato i risultati dei loro studi in un articolo su Pediatrics (). Dalla ricerca è, però, anche emerso che i giovanissimi che seguono una dieta vegetariana hanno maggiori probabilità di risultare sottopeso, sottolineando la necessità di pianificare con cura e di chiedere il sostegno di specialisti quando si tratta di programmare diete vegetariane per bambini.

Dieta vegetariana nei bambini: si rischia il sottopeso?

I dati da cui emerge che i bambini che non consumano carne rischiano più frequentemente di essere sottopeso rispetto ai coetanei che mangiano questo tipo di alimento, spiegano gli stessi autori dell’articolo su Pediatrics, per essere ben compresi devono essere inquadrati considerando che nel corso della ricerca non è stata valutata la qualità delle diete vegetariane seguite dai bambini partecipanti allo studio. Un dato da non sottovalutare dal momento che, affermano gli studiosi, “la dieta vegetariana si presenta in molte forme e la qualità dell’alimentazione individuale può essere molto importante per la crescita e gli introiti nutrizionali”. Ed è proprio per questo che in futuro, precisano gli autori dello studio, dovranno essere condotte ulteriori ricerche per esaminare la qualità delle diete vegetariane durante l’infanzia.

Allo studio hanno partecipato quasi 9.000 bambini di età compresa tra sei mesi e otto anni seguiti tra il 2008 e il 2019. I ricercatori hanno rilevato che quelli che seguono una dieta vegetariana hanno parametri di crescita e introiti nutrizionali (ferro, vitamina D, colesterolo) giornalieri simili ai coetanei che mangiano carne, ma che nel complesso hanno probabilità quasi due volte maggiori di essere sottopeso.

I risultati dello studio arrivano in un momento in cui in Canada è in aumento il consumo di alimenti a base vegetale, anche grazie all’esortazione ai canadesi da parte degli aggiornamenti della Guida alimentare canadese nel 2019 a preferire le proteine ​​​​vegetali, come fagioli e tofu, alla carne.

 

 

 
 
 

In sintesi

Che differenza c’è tra dieta vegetariana e vegana?

Non esiste un unico tipo ma diverse tipologie di “diete vegetariane”  che differiscono tra loro – anche significativamente – in quanto a restrizione/esclusione di una o più famiglie di alimenti. La terminologia “dieta vegetariana” si riferisce alla dieta latto-ovo-vegetariana (LOV) in cui sono esclusi alimenti animali (carne, pesce, molluschi e crostacei) ma ammessi derivati animali (latte, latticini e formaggi, uova, propoli, ecc). Le diete ovo-vegetariana (esclude latte e derivati ma non uovo) e latto-vegetariana (esclude uovo ma non latte e derivati) sono due derivazioni della latto-ovo-vegetariana. Il termine vegano/a si riferisce a una dieta priva di alimenti animali e anche di tutti i derivati animali (uova, latte e derivati, miele, propoli, pappa reale, ecc).

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Forte dispiacere a inizio gravidanza: ne risentirà il bambino?

25/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni psicologi, noi cerchiamo la felicità perché l'abbiamo sperimentata nella pancia della nostra mamma: questa affermazione è sufficiente per non temere che uno stress, anche se intenso, possa interferire negativamente sul buon andamento della gravidanza.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti