Al tuo bambino piacciono solo poche cose e la verdura non vuole neppure assaggiarla. Come si fa a vincere il suo rifiuto? È una delle domande più frequenti che i genitori rivolgono ai nutrizionisti e ai pediatri sull’alimentazione dei propri figli.
Posto che la ricetta magica non esiste, il segreto – rispondono gli esperti – è aiutarlo ad aprirsi al nuovo, armandosi di tanta fantasia, pazienza e costanza.
L’accettabilità e il gradimento della verdura da parte del bambino, infatti, non dipendono esclusivamente dalle loro caratteristiche organolettiche, ma anche da come vengono proposti: piatti appetitosi, presentati con cura e con fantasia e serviti con attenzione in un ambiente sereno e accogliente contribuiscono in ogni caso a aumentarne l’apprezzamento da parte del piccolo. Ecco qualche consiglio per invogliare il bambino a mangiare la verdura.
La verdura, come anche la frutta, fa bene a tutti e a qualunque età. E non solo al bambino. Assicura, infatti, un prezioso apporto di vitamine, sali minerali, fibre alimentari, acqua e fitonutrienti (sostanze prodotte dalle piante che svolgono un’azione antiossidante e antinfiammatoria).
Tutti questi nutrienti, indispensabili per tutti, lo sono tanto più per il bambino perché:
- consentono il corretto svolgimento dei processi vitali che determinano la crescita;
- contribuiscono a supportare e stimolare l’efficienza dei sistemi di difesa dell’organismo, ancora deboli nei piccoli e messi a dura prova da inquinamento, sbalzi di temperatura e microrganismi aggressivi.
La verdura e la frutta agiscono, dunque, nei bambini come una vera e propria guardia del corpo, proteggendoli dai mali di stagione. Inoltre, grazie al loro contenuto di fibra alimentare, sono utili come regolatori delle funzioni intestinali. Di seguito una serie di consigli per “educare” il piccolo al consumo delle verdure, passo dopo passo.
I colori in genere, e in particolare quelli delle verdure, non solo attraggono l’interesse e la curiosità dei bambini, ma sono anche una vera e propria miniera di sostanze benefiche per la salute, ognuno con caratteristiche specifiche.
Per ampliare la gamma di sostanze salutari, il consiglio è di proporre “piatti arcobaleno” preparati con tante verdure variopinte che, oltre a essere ricche delle diverse proprietà benefiche contenute nei pigmenti colorati, saranno più facilmente accettate per il loro aspetto allegro e accattivante.
Le virtù dei colori
Gli ortaggi prendono il colore dal tipo di pigmenti in essi contenuti, che svolgono molteplici effetti benefici sull’organismo.
- L’arancione delle carote, della zucca e di tanti altri ortaggi si deve al beta carotene, il precursore della vitamina A, che protegge la pelle, le mucose e la vista.
- Il rosso dei pomodori è dovuto al licopene, che contrasta i danni dei radicali liberi (ossidazione), difendendo i tessuti corporei. I pomodori sono anche fonte di potassio e vitamina C.
- Il verde delle zucchine e dell’insalata sono dovuti alla clorofilla, che svolge un’azione tonificante e antiossidante. È bene sapere che spesso il verde nasconde altri pigmenti, come il giallo della luteina, che protegge la retina, di cui sono ricchi spinaci e insalata.
- Il bianco dei finocchi e dei cavolfiori dipende dalla quercetina che appartiene al gruppo dei flavonoidi, composti antiossidanti che contrastano la formazione di radicali liberi.
- Il viola delle melanzane e del cavolo rosso si deve alle antocianine, potenti antiossidanti e antinfiammatori che proteggono i tessuti dell’organismo dai radicali liberi e dalle molecole ossidanti prodotte dal metabolismo cellulare.
In genere, le verdure preferite dai bambini sono le carote, le zucchine e i pomodori. I motivi? Sicuramente la simpatia per questi ortaggi nasce dal colore accattivante (arancione, verde e rosso), ma anche, nel caso delle carote e delle zucchine, dal sapore delicato e dolce: insieme alle patate, si tratta infatti dei primi alimenti inseriti nel calendario dello svezzamento. Quanto ai pomodori, spesso i piccoli li amano sotto forma di sugo per condire la pasta: e non si tratta di un ripiego perché la cottura aumenta la biodisponibilità del licopene (la sostanza benefica di cui il pomodoro è ricco). Di qui il consiglio per i genitori di assecondare i gusti del figlio, continuando a servirgli quelle poche verdure che apprezza, senza imporgli troppe novità, ma aspettando che sia lui stesso a chiedere di assaggiarle.
Contrariamente a quanto si può pensare, i bambini tendono a preferire i piatti meno elaborati e preparati con metodi di cottura semplici. In ordine di preferenza ci sono:
- le verdure crude mangiate tali e quali (sgranocchiate tipo snack) o condite in pinzimonio o in insalata anche con altri ingredienti;
- le verdure preparate come condimento di pasta, riso o cous cous (in padella, ragù, crema, pesto,…); i minestroni, i passati e le vellutate, piatti molto semplici, che al massimo mascherano la verdura frullandola.
Crude ma anche cotte
È bene consumare le verdure in entrambi i modi perché, se crude, apportano le vitamine e i sali minerali che si perderebbero con la cottura, ma, se cotte al vapore o in padella, permettono di aumentarne l’appetibilità, ammorbidire le fibre e facilitare l’assorbimento di alcune sostanze benefiche come il licopene dei pomodori. Va favorito anche il consumo di primi piatti in brodo, come minestre di verdure, passati, zuppe, vellutate, perché nel brodo di cottura sono rilasciati i sali minerali e le vitamine che nella semplice bollitura andrebbero persi.
1. Per rendere più efficace l’introduzione di una nuova verdura si può migliorarne la presentazione abbinandola a un cibo che sia più familiare o notoriamente gradito, riducendo così l’impatto della novità e il rischio di un rifiuto.
2. Altro accorgimento: tagliare le verdure con simpatiche formine e servirle con una salsa colorata e saporita come ad esempio l’hummus o il guacamole;
3. Utile coinvolgere il bambino nella preparazione di ricette semplici di verdure.
4. Un espediente classico è aggiungere le verdure nei piatti in cui possono passare inosservate. Grattugiare, per esempio, un paio di carote e unirle a un sugo di pomodoro. In questo modo le verdure si amalgameranno con gli altri ingredienti e non saranno notate dai bambini.
5. Un’alternativa per rendere appetitose le verdure è di utilizzarle come ingredienti di torte dolci (per esempio, torta di carote, torta di zucca e cioccolato).
6. Un altro modo semplice ed efficace per aumentare le dosi quotidiane di verdure è quello di centrifugarle, preparando, per esempio, un mix di carota e pomodoro o barbabietola.
7. Anche se non è il tipo di cottura da preferire, qualche volta si può proporre la frittura. L’importante è non eccedere ed evitare che la verdura assorba troppo olio. Basta assicurarsi che l’olio sia abbastanza caldo per dorare in fretta l’alimento e ottenere una bella crosticina. Una volta fritta, la verdura va tamponata con carta da cucina per eliminarne l’unto in eccesso.
Fonti / Bibliografia
- Antiossidanti, gli alleati del benessere | Humanitas SaluteCosa sono e che funzione hanno? Dove si trovano? Quando è importante seguire una dieta ricca di questi preziosi elementi capaci di rallentare l’invecchiamento e respingere gli attacchi di virus e batteri?