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Quando si pensa a un bambino che soffre di celiachia ci si immagina un bimbo gracile, magro, quasi malnutrito. E, invece, non è affatto detto che sia così. Anche i bimbi in sovrappeso, se non addirittura obesi, potrebbero presentare un’intolleranza permanente al glutine. A dirlo è uno studio condotto da un team di ricercatori italiani, del Dipartimento di Pediatria dell’Università La Sapienza di Roma, pubblicato sul Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition,
Alla ricerca degli anticorpi specifici
La ricerca ha coinvolto oltre 1.500 bambini, valutati dai medici del centro di dietologia e nutrizione pediatrica dell’università la Sapienza di Roma, perché avevano un peso superiore alla norma. Non solo. Gli autori volevano individuare anche una possibile relazione fra peso corporeo e celiachia e perciò li hanno sottoposti agli esami usati comunemente per la diagnosi di questa malattia, in particolare la ricerca degli anticorpi anti-transglutaminasi, tipici della celiachia, e la biopsia intestinale.
Una percentuale rilevante
Dall’analisi dei risultati è emerso che 17 bambini sui circa 1.500 presi in esame effettivamente soffrivano di celiachia. Non si tratta di un numero trascurabile. Corrisponde, infatti, a oltre l’1% del totale, la stessa prevalenza che si registra nella popolazione italiana. “Lo studio ci ha permesso di comprendere che il morbo celiaco possa associarsi anche in maniera diffusa nella popolazione pediatrica in sovrappeso” ha spiegato spiega la Raffaella Nenna, pediatra e principale autrice della ricerca.
Come intervenire
Ma come si può intervenire in presenza di celiachia associata a obesità? Seguire una dieta priva di glutine non basta. È fondamentale per impedire i sintomi della celiachia, ma non sempre sufficiente per ottenere anche un dimagrimento. Del resto, spesso i prodotti per celiaci contengono una quota maggiore di grassi, proteine e zuccheri. Ecco perché è necessario che il bambino sia seguito da un nutrizionista che abbia competenze specifiche in questo campo e affrontare nel modo corretto entrambe le malattie. “In caso di intolleranza al glutine, è bene impostare una dieta corretta e ad hoc con l’aiuto di un nutrizionista” ha aggiunto l’esperta.