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Il bambino non mangia le verdure? Normale, bambini e verdure non sempre vanno d’accordo. Colpa a volte del sapore amarognolo di molti ortaggi, ma anche della scarsa propensione delle mamme a portarle in tavola. Sta di fatto che ben 2 genitori su 10 dichiarano di non riuscire a farne mangiare quotidianamente ai propri figli neanche una porzione. Per aiutare ribaltare il rapporto di bambini e verdure, l’Ias (Istituto italiano alimenti surgelati) ha redatto un vademecum di consigli pratici per superare la “verdurofobia” dei più piccoli, proprio per la consapevolezza del ruolo strategico che questi alimenti giocano durante gli anni della crescita.
Mani in pasta
Rendere i bambini partecipi nella preparazione di piatti semplici li motiva ad assaggiare ciò che hanno visto “nascere” e che hanno conosciuto in tutte le fasi di preparazione, rassicurandoli a vincere la “paura” delle verdure. Anche coinvolgerli durante la spesa e chiedere loro consiglio sulle verdure da mettere nel carrello può essere di stimolo per un “primo” assaggio.
Anche l’occhio vuole la sua parte
Bambini e verdure possono diventare amici grazie anche a piatti cromaticamente divertenti e “più simpatici”. Zucchine, spinaci, carote, peperoni e zucca consentono preparazioni coloratissime e attraenti per i più piccoli. E quando questi ortaggi non sono di stagione e non è possibile acquistarli “freschi” al mercato, si può ricorrere alle verdure surgelate.
Largo alla fantasia
Per rendere le verdure ancora più appetitose si possono preparare polpettine, frittate, crocchette, bocconcini a forma di animali, lettere, cuori, faccine sorridenti, ma anche frullati ed estratti. Anche gli ortaggi surgelati possono essere di grande aiuto, con proposte sempre nuove, formati divertenti e pensati ad hoc per soddisfare tutti i palati e in particolare quelli dei bambini più ribelli.
Piccoli bocconi per piccole bocche
Mettere nel piatto grandi quantità di verdure (così come di qualsiasi altro alimento) può scoraggiare e demotivare all’assaggio anche il bambino più propenso, facendolo sentire incapace di finire il pasto. Le porzioni devono sempre essere rispondenti al fabbisogno e all’età; sicuramente piatti meno abbondanti sono, per i bambini, anche meno “impegnativi”. Anche in questo caso, i surgelati possono venire incontro alle esigenze, proponendo prodotti adeguatamente porzionati e adatti a tutte le “bocche”, anche a quelle dei più piccoli.
Un grammo di buon esempio vale più di un quintale di parole
Dire ai bambini che la verdura deve essere mangiata semplicemente “perché fa bene”, non ha molto valore: dare il buon esempio è l’arma principale che i genitori possono adottare. Tutta la famiglia dovrebbe cercare di mangiare tanta verdura.