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Che ci fosse troppo zucchero nell’alimentazione dei bambini era già noto. Ma la Pubblic Health England, il ministero della Salute inglese, va oltre dichiarando che ogni anno i bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni, consumerebbero più di 5.500 zollette di zucchero a testa. Che è come dire 22 kg, corrispondenti al peso medio di un bambino di 5 anni, che secondo gli esperti britannici dovrebbe consumare solo 19 g di zucchero al giorno, per un totale di circa 7 kg scarsi all’anno.
La dose giornaliera consigliata
- Da 4 a 6 anni: 19 grammi, cioè 5 zollette di zucchero
- Da 7 a 10 anni: 24 grammi, cioè 6 zollette
- Dagli 11 anni in poi: 30 grammi, cioè 7 zollette.
La campagna “Change4life”
La nuova campagna sponsorizzata dal Dipartimento della Salute Britannico è rivolta ai genitori che hanno l’importante compito di tenere sotto controllo il consumo di zucchero dei loro figli, grazie all’aiuto di un’applicazione gratuita chiamata: Sugar Smart che permette di scansionare i codici a barre (il database contiene 75 mila etichette) dei prodotti della grande distribuzione e rivela la quantità di zuccheri presenti in snack, bibite, cibi vari. Per esempio:
- una barretta di cioccolato contiene 6 zollette di zucchero,
- una monodose di succo di frutta contiene 5 zollette,
- una lattina di cola contiene 9 zollette.
Secondo il dottor Alison Tedston, il nutrizionista responsabile della Public Health England, “i bambini mangiano troppi zuccheri, tre volte più della quantità massima raccomandata. Ciò può portare a carie dolorose, aumento di peso e obesità, che possono anche colpire il benessere dei bambini, esponendoli a un maggior rischio di essere vittime di bullismo, avere una bassa autostima di sé stessi e problemi scolastici. L’app, facile da usare, aiuterà i genitori a vedere esattamente da dove arriva lo zucchero presente nell’alimentazione dei loro bambini, in modo che possano compiere scelte informate su cosa tagliare”. Insomma, secondo gli esperti, l’obiettivo principale di questa campagna è quello di aumentare la consapevolezza del contenuto di zuccheri in cibi e bevande, nei genitori e soprattutto nei futuri adulti.