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Disordini alimentari, anoressia e bulimia sono fenomeni in costante aumento nel mondo occidentale specie tra le donne, anche se un numero importante di maschi ne è sempre più colpito.
Malattie dell’essere
Oggi essere magri e avere un corpo sempre in forma sembra essere un’esigenza primaria, praticamente irrinunciabile, che spinge a non accettare il proprio corpo e a ricercare una forma fisica perfetta. Ma disturbi come anoressia e bulimia non vanno intesi esclusivamente come ricerca estrema di un ideale di bellezza estetica che porta al rifiuto del cibo; alla base c’è sempre una profonda crisi interiore. Si tratta di vere e proprie malattie, anche molto complicate, perché riguardano sia la sfera fisica sia quella psichica. Stando agli ultimi dati dati del ministero della Sanità, in Italia sono più di 3 milioni le persone affette da disturbi dell’alimentazione, di cui il 95,9% donne e il 4,1% uomini.
Adolescenti più colpite
Il periodo più delicato, quando si osserva la maggiore rilevanza dei disturbi alimentari, rimane quello dell’adolescenza. Le ragazze vedono trasformarsi nel loro corpo e nella percezione del mondo circostante; diventano, dunque, più vulnerabili e insicure. Per quanto riguarda la bulimia, ogni anno si registrano 12 nuovi casi ogni 100mila persone tra le donne e circa 0,8 nuovi casi tra gli uomini. L’esordio è precoce, anche se non mancano casi in età adulta. Quanto all’anoressia, è la terza malattia cronica fra i giovani: gli anoressici tra i 15 ed i 24 anni hanno un rischio di mortalità 10 volte maggiore rispetto ai coetanei.