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Tutti pensano che le vitamine siano indispensabili alla salute. E in effetti lo sono, ma solo se non si esagera. Quando la quantità introdotta supera i fabbisogni giornalieri si rischiano conseguenze da sovradosaggio, come interferenze con l’assorbimento di altri nutrienti. Il problema è che l’alimentazione dei bambini spesso è sbilanciata in eccesso. Lo hanno spiegato gli esperti dell’Environmental Working Group (EWG), il gruppo di lavoro statunitense sull’ambiente.
I bambini hanno bisogno di piccole dosi
Negli ultimi anni, si sono diffusi sempre più gli alimenti fortificati: ossia cibi arricchiti con vitamine e sali minerali. Occorre considerare, però, che le quantità aggiunte rispecchiano la dose giornaliera raccomandata per un adulto, che è maggiore del fabbisogno di un bambino.
Cibi fortificati e integratori
Secondo gli esperti, i cereali per la prima colazione e le barrette energetiche (due alimenti molto apprezzati dai bambini) spesso sono arricchiti con dosi importanti di vitamine e minerali. Se, dunque, un bimbo li consuma entrambi in grandi quantità rischia di andare incontro a un sovradosaggio. Le cose si complicano ulteriormente se si pensa che oggi si fa largo uso di integratori multivitaminici per bocca anche nell’infanzia, oltre che nell’età adulta.
La conferma arriva da un’indagine
L’Environmental Working Group, per trovare conferma a queste ipotesi, ha realizzato un’indagine su 1.556 cereali per la prima colazione e 1.025 snack e barrette energetiche. Ebbene, dall’analisi è emerso che ben 114 cereali sono eccessivamente fortificati per i bambini. Infatti, contengono una quota maggiore del 30% o anche di più di quella raccomandata per un adulto di vitamine A e B3 e di zinco. Non va meglio con snack e barrette: 27 sono arricchiti con concentrazioni superiori al fabbisogno del 50% o più per almeno uno dei tre nutrienti.