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Il detto del filosofo Ludwig Feuerbach, “Siamo quello che mangiamo”, sembra proprio confermato. Lo dice un recente studio americano in relazione al fatto che l’alimentazione dei figli sarebbe lo specchio di quella dei genitori. Un gruppo di ricercatori dell’Università del Delaware, negli Stati Uniti, avrebbe condotto una ricerca pubblicata sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics che dimostrerebbe, appunto, la stretta relazione tra le due diete.
Studiata la dieta di quasi 700 famiglie
A tutte le famiglie è stata esaminata l’alimentazione relativa a 3 giorni, di cui almeno uno infrasettimanale e uno del fine settimana, per verificare la qualità delle abitudini alimentari dei genitori e dei figli. Dall’analisi dei dati ottenuti, sono state poi calcolate le calorie totali introdotte ogni giorno e quanta verdura, frutta e latticini a basso contenuto di grassi erano presenti nella dieta quotidiana.
Poche verdure e troppe calorie vuote
I risultati emersi, al netto di variabili come la zona in cui viveva il campione e l’indice di massa corporea, dimostravano che la dieta dei genitori era il più forte predittore della qualità della dieta del bambino. E della loro salute futura!!! In particolare, erano due i fattori negativi emergenti:
1. Il consumo di poche verdure.
2. L’assunzione di troppe calorie vuote, cioè cibi ricchi di zuccheri che forniscono energia, ma non nutrienti, come proteine, sali minerali e vitamine.
Dieta famigliare da cambiare
Secondo gli studiosi, questa relazione tra dieta genitori e dieta figli potrebbe portare, tuttavia, a migliorare le iniziative per ridurre il rischio di patologie cardiovascolari connesse al sovrappeso e obesità, come infarto, ictus e diabete.