Argomenti trattati
Dovrebbe essere ormai noto a tutti quanto possa essere deleteria una carenza di ferro. A maggior ragione alle future mamme, che spesso durante la gravidanza hanno bisogno di integratori specific
i
per scongiurare questa evenienza. Invece, pochi sanno che anche i bimbi possono andare incontro a una carenza di ferro. Addirittura, sono fra le categorie più vulnerabili da questo punto di vista. Lo rivela lo studio Nutrintake, che ha analizzato le abitudini alimentari dei bambini italiani dai 6 ai 36 mesi.
Una sostanza essenziale
Secondo i dati raccolti nel corso dell’indagine, la quasi totalità dei neonati con meno di un anno e l’80% dei bambini con più di anno soffrono di una carenza di ferro. Si tratta di un problema da non sottovalutare. Infatti, il ferro è una sostanza essenziale per l’organismo, soprattutto per quello dei bambini. Partecipa all’accrescimento di differenti funzioni biologiche: dallo sviluppo delle facoltà cognitive e comportamentali al corretto funzionamento del sistema nervoso centrale. Studi recenti hanno anche dimostrato che la carenza di ferro può ridurre anche la velocità di crescita.
I consigli degli esperti
Per tutti questi motivi, è essenziale che mamma e papà facciano il possibile per assicurare il corretto apporto di ferro al bambino. Andrea Vania, responsabile del Centro di dietologia e nutrizione pediatrica del Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria infantile della Sapienza Università di Roma, ha stilato alcuni consigli utili. Ecco quali.
1. Prediligere l’allattamento al seno almeno per i primi sei mesi di vita del bambino.
2. Evitare il latte vaccino prima dei 12 mesi, perché povero di ferro.
3. Dopo l’anno mantenere il latte come alimento fondamentale per il bambino.
4. Introdurre nello svezzamento la carne e alternarla con il pesce, entrambi ricchi di ferro.
5. Associare il più possibile alimenti ricchi di vitamina C (come agrumi, kiwi, peperoni, pomodori, cavoli, broccoli, lattuga) e cibi ricchi di ferro per migliorarne l’assorbimento.
6. Dopo i 12 mesi favorire l’uso delle piante aromatiche.