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I genitori sono troppo permessivi nei confronti dei figli piccoli nell’utilizzo dello smartphone. Numerose sono le evidenze sull’interazione dell’uso di dispositivi digitali con il sonno, la vista, l’udito, le funzioni metaboliche e le relazioni sociali. Oggi uno studio si spinge oltre, rivelando che smartphone e bambini non vanno molto d’accordo: l’abuso dei dispositivi digitali in particolare cambierebbe la fisiologia del cervello.
In via di sviluppo
Secondo lo studio del National institutes of health degli Stati Uniti, il cervello del bambino che passa molto tempo con lo smartphone appare modificato: i risultati preliminari, esaminati in 21 centri di ricerca, si basano sulle analisi svolte su 4.500 bambini fra i 9 e i 10 anni di età. L’indagine è ancora agli inizi: gli studiosi seguiranno lo sviluppo dei ragazzi per un decennio. Le prime evidenze, però, mostrano che il cervello dei bambini che usano a lungo smartphone e altri strumenti digitali, sembra diverso rispetto a quello di altri digitalmente meno attivi.
Troppe sette ore al giorno
Il problema principale tra smartphone e bambini riguarda il fattore tempo. Quelli che passano più di sette ore al giorno davanti allo smartphone mostrano un assottigliamento prematuro della corteccia cerebrale, la parte più esterna del cervello deputata a elaborare le informazioni provenienti dall’esterno. Gaya Dowling, direttrice dello studio per conto del Nih, precisa, però, che “non sappiamo se sia davvero causato dal tempo trascorso di fronte agli smartphone e non sappiamo se sia un male”. Gli studi proseguono.