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Oltre un terzo dei bambini italiani va a scuola a piedi: sono il 33,2% fino a 5 anni, il 38,4% dai 6 ai 10 anni e il 41,7% tra gli 11 e i 13 anni.
Ai bambini camminare piace
Camminare è la più semplice delle attività fisiche, ma regala grandi benefici contro ipertensione, sovrappeso, diabete, stress. L’obiettivo da porsi, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, sono 10mila passi al giorno, circa 7 km, ma anche 400 metri in più possono fare la differenza. In Italia i più piccoli risultano più diligenti e meno pigri dei genitori: sono infatti tanti, oltre un terzo della della popolazione scolastica i ragazzi che vanno a scuola a piedi; gli adulti che fanno lo stesso per recarsi al luogo di lavoro sono solo 11,5%.
Un toccasana per salute e ambiente
L’ideale per tutelare la salute sarebbe camminare almeno un’ora al giorno. Un’abitudine spesso disattesa perché per “fare in fretta” si finisce sempre per scegliere la macchina o un altro mezzo di trasporto; andare a piedi, invece, fa bene non solo alla salute, ma anche all’ambiente. Questa pratica salutare potrebbe infatti garantire una migliore qualità di vita, soprattutto nelle città. L’andare a scuola o all’università a piedi, da soli o accompagnati, per fortuna è un’abitudine in crescita. L’anno scorso ha interessato il 29% degli studenti contro il 25,9% del 2009.
I più piccoli in automobile
L’essere accompagnati a scuola in auto è prerogativa dei bambini: il 57,1% per i più piccoli, fino a 5 anni di età, il 47,5% per i bimbi delle elementari e il 38,7% per i ragazzi delle medie. Crescendo, invece, I ragazzi si scelgono altri mezzi di trasporto. Si cammina per andare a scuola o all’università più al Sud (36,6%) e nelle Isole (32%) che al Centro (22,1%) e al Nord (26,5%).
Più sport da ragazzi
Lo sport resta un’attività prevalentemente riservata ai più giovani. La pratica sportiva continuativa riguarda infatti, più degli altri, i bambini e i ragazzi tra i 6 e i 17 anni, in particolare i maschi di 11-14 anni (61,8%). Per quanto riguarda, invece, l’attività sportiva praticata in modo saltuario, l’età media si alza leggermente, con quote maggiori tra i 18-24enni. Nella pratica di sport e attività fisica della popolazione le differenze territoriali tra Nord e Sud risultano abbastanza accentuate: tra i residenti al Nord il 25,1% pratica sport con continuità contro il 15,3% del Mezzogiorno.