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La “sindrome da rientro” o “post vacation blues” non colpisce solo gli adulti. Ne sono vittime anche i bambini e i ragazzi e gli effetti si fanno sentire soprattutto durante le prime settimane di scuola, quando il calendario degli impegni riprende a pieno regime. Ma con l’alimentazione giusta è possibile partire con il giusto sprint. E mantenerlo. Pollo, pesce, uova, frutta e verdura, infatti, aiutano a combattere stress, sbalzi d’umore, spossatezza, irrequietezza e disturbi del sonno, sintomi tipici dei primi periodi scolastici per uno studente su due al rientro a scuola.
Si sconfigge a tavola
Secondo il professor Pietro Migliaccio, nutrizionista e presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (S.I.S.A.), per superare al meglio il “back to school” è indispensabile alimentare i nostri figli in maniera sana e corretta, senza eccedere con le calorie.
Cibi nutrienti ma leggeri
Sono da privilegiare carni bianche, pesce, uova, frutta fresca e secca e verdura cotta e cruda. Questi cibi, fonte di proteine, carboidrati, vitamine, sali minerali e antiossidanti, sono nutrienti e al tempo stesso leggeri. In più, migliorerebbero anche le funzioni delle sinapsi a livello cerebrale e, di conseguenza, le capacità intellettive degli studenti. Il condimento per eccellenza è come sempre l’olio extravergine d’oliva. E poi, è fondamentale iniziare la giornata con una colazione bilanciata, pasto spesso saltato dai più giovani.
Pollo: “antistress” per eccellenza
Così lo definisce il professor Migliaccio, perché fornisce proteine di alto valore biologico ed è ricco dell’amminoacido triptofano, il precursore della serotonina, l’ormone della serenità. È anche un’ottima fonte di vitamine del gruppo B, essenziali per mantenere in equilibrio le attività del sistema nervoso, e di ferro, indispensabile per la sintesi dell’emoglobina, proteine che trasporta l’ossigeno a tutti i tessuti ed accresce la resistenza alla stanchezza e allo stress. Contiene poi altri minerali come potassio, calcio, magnesio e zinco, che sono coinvolti in molti processi biochimici, come la contrazione muscolare e cardiaca, la conduzione degli impulsi nervosi e il corretto funzionamento del sistema nervoso.
No a fritti e insaccati
Affinché il primo mese scolastico sia il meno traumatico possibile, è bene riacquistare l’equilibrio psicofisico anche limitando quegli alimenti che appesantiscono l’organismo. In particolare, ridurre il consumo di insaccati, dolci farciti e fritture e condimenti come panna, besciamella, burro e lardo. E, infine, prosegue Migliaccio: “Attenzione anche a tè e bevande contenenti caffeina, soprattutto nelle ore pomeridiane o serali”.