Argomenti trattati
La campanella di inizio delle lezioni scolastiche suona troppo presto al mattino creando difficoltà agli studenti, che fino alle 10 sono ancora nella fase del risveglio. È quanto sostengono alcuni pediatri di Milano che accolgono l’appello dei Centers for disease control and prevention (Cdc) americani per tutelare il sonno dei giovanissimi. La mente dei ragazzini, infatti, si attiva al meglio soltanto dopo le 10 e di questo bisognerebbe tenerne conto.
Effetti sulla salute e sulle performance
Le lezioni a scuola, quindi, cominciano troppo presto al mattino, penalizzano le ore di sonno degli alunni e procurano riflessi importanti sulla salute e sulle loro performance. Gli esperti, quindi, invitano il sistema scolastico italiano a tener presente i ritmi cronopsicobiologici degli scolari.
Attenzione vera dalla terza ora in avanti
Se l’ingresso in classe non può essere posticipato, i professori dovrebbero almeno programmare le verifiche o le spiegazioni più complesse solo dalla terza ora in avanti e di prima mattina inserire le materie meno impegnative.
L’ideale sarebbe iniziare alle 10
Se certamente un orario ritardato può comportare numerosi problemi organizzativi per le famiglie, l’ideale, tuttavia, per gli studenti sarebbe sedersi al banco non prima delle 10.
Una serie di conseguenze negative
Il tema dell’orario scolastico troppo anticipato al mattino è oggetto di polemica anche negli Stati Uniti. Gli scienziati statunitensi hanno dedicato attenzioni all’argomento e hanno esaminato oltre 39mila studenti di scuole pubbliche (medie e superiori) americane, che iniziano le lezioni alle 8. Secondo i ricercatori i ragazzi non dormono abbastanza ore e accumulano stanchezza, praticano poca attività fisica, manifestano sintomi depressivi, adottano abitudini malsane (fumo, alcol, abuso di sostanze) e spesso accumulano brutti voti in pagella. La ricetta per superare questi disagi potrebbe essere anche semplicemente un lieve posticipo dell’inizio delle lezioni.