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Nonostante le campagne di prevenzione effettuate negli ultimi anni, i denti dei bambini sono sempre più fragili e soggetti a problematiche di vario tipo. L’allarme è stato lanciato in occasione del primo convegno nazionale della Società italiana di odontoiatria infantile (Sioi).
Carie innanzitutto
Stando ai dati ufficiali, uno dei disturbi più comuni in assoluto fra i bambini è rappresentato dalla carie. Basti pensare che negli ultimi cinque anni i bimbi interessati da questo problema sono aumentati del 15%. Tutta colpa delle cattive abitudini. In primis l’alimentazione sregolata, troppo ricca di dolci e snack. Ma gioca un ruolo importante anche la cattiva igiene orale: sono ancora pochi i bambini che vengono abituati a lavarsi in modo corretto i denti fin da quando sono piccoli. La crisi non ha fatto altro che peggiorare le cose: molte famiglie sono costrette a tagliare sulla prevenzione e le cure.
Attenzione anche alle lesioni
Oltre alla carie, un’altra grande problematica che compromette la salute della bocca dei bambini è costituita dalle lesioni traumatiche dei denti permanenti. Un bambino su cinque ne sviluppa una prima di finire la scuola primaria. Al punto che queste lesioni hanno un’incidenza compresa fra il 10 e il 51%.
Smalto fragile
Infine, è in crescita anche l’ipomineralizzazione dei denti. Si tratta di una sindrome caratterizzata da un’insufficiente mineralizzazione soprattutto dei primi molari permanenti. Negli ultimi 10 anni, è aumentata in maniera netta: si è passati da un’incidenza del 4% a una del 40%. I sintomi? I denti presentano macchie bianco-giallo o giallo-marrone: più il colore è scuro e minore è la durezza dello smalto.