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La pubertà precoce può aumentare il rischio di depressione e di comportamenti antisociali nelle adolescenti, influenzando potenzialmente anche la vita futura. È quanto sostiene una ricerca della Cornell University, pubblicata sulla celebre rivista medica Pediatrics.
Il legame con la depressione
Prima di giungere a questa conclusione i ricercatori hanno esaminato i dati clinici di quasi 8.000 donne, dall’adolescenza fino ai 28 anni, che avevano avuto la prima mestruazione ai 12 anni e anche molto prima. Incrociando i dati è emersa una correlazione tra pubertà precoce e presenza di problematiche come depressione e comportamenti antisociali nella prima età adulta. Nello specifico, le donne che avevano avuto le mestruazioni tra i 7 e i 10 anni erano risultate più soggette a questo tipo di disturbi.
Un problema multifattoriale
Come afferma Jane Mendle, autrice principale dello studio, questo legame non è, però, così scontato. “Uno sviluppo precoce – commenta la studiosa – cioè non determina necessariamente la comparsa di depressione che è un disturbo multifattoriale”. Ma la presenza di depressione è risultata quasi sempre correlata alla pubertà precoce.
Stessi risultati da un precedente studio
Già uno studio del 2012 dell’Università di Melbourne aveva osservato il collegamento tra pubertà precoce e depressione analizzando le risonanze magnetiche effettuate su 155 adolescenti a 12, 15 e 18 anni. In quell’occasione erano anche emerse maggiori dimensioni della ghiandola pituitaria (che regola lo sviluppo nell’età puberale) nelle adolescenti che si erano sviluppate precocemente.