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Sapere in anticipo se il proprio figlio avrà difficoltà a scuola è possibile. Non semplicissimo, magari, ma possibile: stando almeno a quanto riportato da uno studio pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry, i risultati accademici di uno studente sarebbero prevedibili mediante un test del Dna. I ricercatori del King’s College di Londra che hanno messo a punto la ricerca spiegano che da uno studio del patrimonio genetico è adesso possibile scovare eventuali difficoltà di apprendimento future.
È tutto scritto nei geni
Gli studiosi hanno ideato un test del Dna che aiuta a identificare i bambini con maggior rischio di sviluppare difficoltà di apprendimento, e spiegano che si tratterebbe del tipo di previsione più precisa di un comportamento effettuata a partire dal patrimonio genetico finora disponibile.
Lo studio su quasi 6.000 gemelli
Per giungere a questi risultati i ricercatori hanno esaminato 10 milioni di polimorfismi di singolo nucleotide (Snps), identificando 74 varianti genetiche associate in modo significativo con gli anni di studio accumulati. I ricercatori hanno quindi misurato in un campione di 5.825 gemelli i risultati scolastici ottenuti all’età di 7, 12 e 16 anni in due materie, matematica e inglese, e hanno così rilevato che l’elemento che diversifica i risultati dei ragazzi in compiti e interrogazioni risulta fortemente connesso a specifiche caratteristiche genetiche.
20.000 varianti genetiche
Per quanto riguarda in particolare gli studenti di 16 anni che si accingono a iscriversi al college, il test del Dna ha messo in evidenza che tenendo conto di 20mila varianti genetiche è possibile spiegare almeno il 10% delle differenze tra i risultati scolastici degli studenti di quell’età.