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Il nuovo vaccino anti Hpv 9-valente protegge contro 9 tipi di Papillomavirus (Hpv), riuscendo a prevenire fino al 90% dei tumori del collo dell’utero. Finalmente disponibile anche in Italia, è indicato in adolescenti maschi e femmine dai 9 anni di età per prevenire le lesioni precancerose, i tumori di collo dell’utero, vulva, vagina, ano e i condilomi genitali.
Alto rischio cancro
Sette ceppi (16, 18, 31, 33, 45, 52 e 58) dei 9 tipi di Hpv inclusi nel vaccino sono ad alto rischio oncogeno e causano nel mondo circa il 90% dei tumori del collo dell’utero, il 90% dei casi di cancro anale Hpv correlati e circa l’80% delle lesioni cervicali di alto grado. I 2 tipi a basso rischio oncogeno 6 e 11, oltre a essere causa del 90% dei condilomi genitali, causano cancro della vagina, del pene, della vulva e dell’ano.
Protezione quasi totale
Il nuovo vaccino anti Hpv 9-valente ha un potenziale di prevenzione del 90% per il cancro del collo dell’utero, del 75-85% per le lesioni precancerose, dell’85-90% per il cancro della vulva, dell’80-85% per il cancro della vagina, del 90-95% per il cancro dell’ano e del 90% dei condilomi genitali. Inoltre, ha dimostrato di essere efficace nel prevenire il 97,4% delle lesioni di alto grado della cervice uterina, della vagina, della vulva e dell’ano e dei cancri cervicale, vaginale e vulvare causati dai 5 ulteriori tipi oncogeni di Hpv (31, 33, 45, 52, 58).
Al quarto posto per frequenza
Il tumore al collo dell’utero è il quarto tumore più frequente nelle donne nel mondo e il secondo nelle giovani donne (15-44 anni). L’infezione da Papillomavirus, però, non colpisce solo le donne: circa il 70% dei maschi la contrae durante la vita. In Italia è stata anche dimostrata una maggiore prevalenza di condilomatosi nel sesso maschile, soprattutto sotto i 25 anni. Ecco perché la vaccinazione anti-Hpv è stata estesa ai maschi adolescenti dal nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019, incluso nei Livelli essenziali di assistenza.
Tra i 9 e i 14 anni
La vaccinazione deve essere somministrata prima di entrare in contatto con il virus, per avere la massima protezione. L’età ideale è fra i 9 e 14 anni: in Italia la strategia scelta consiste in una somministrazione a 2 dosi fino a 14 anni, con 3 dosi dopo i 14 anni.