Negli ultimi anni si è assistito a un netto aumento del numero dei bambini soggetti a miopia: le ragioni non sono certe, ma sono state formulate diverse ipotesi. Fra queste, anche quella secondo cui un ruolo determinante potrebbero averlo gli anni trascorsi sui banchi di scuola. La conferma a questa ipotesi arriva da una ricerca condotta da un team di studiosi del Regno Unito, dell’Università di Cardiff, da cui emerge che più tempo si trascorre studiando e più accresce il rischio di diventare miopi.
La miopia è il difetto visivo più diffuso assoluto e consiste nella difficoltà a mettere bene a fuoco gli oggetti che si trovano a una certa distanza da sé. È dovuta all’aumentata lunghezza del bulbo oculare, causata da un eccessivo accrescimento dell’occhio: in genere, l’occhio miope è più lungo della media. I soggetti miopi vedono male e sfocato da lontano, per questo tendono a strizzare gli occhi, così da cercare di mettere meglio a fuoco.
Le cause della miopia non sono note. Si conoscono però alcuni fattori di rischio: uno dei più importanti è sicuramente la famigliarità. I bambini che hanno mamma, papà o entrambi miopi hanno un rischio più elevato della media di sviluppare il disturbo a loro volta. Anche gli anni trascorsi sui libri di scuola avrebbero un ruolo importante, per colpa dell’elevato tempo trascorso guardando da vicino durante la lettura, le lezioni e lo studio. A confermarlo è anche il nuovo studio, pubblicato su PLOS Genetics .
Gli autori hanno esaminato 340mila persone attraverso sofisticate indagini genetiche, per studiarne il Dna. Inoltre, tutti i partecipanti, che erano di discendenza europea, sono stati invitati a rispondere a una serie di domande sulla loro vita e sulle loro abitudini. Dall’analisi dei risultati, è emerso che esistono cinque varianti genetiche associate a un rischio maggiore di sviluppare la miopia. Ebbene, si è visto che gli anni trascorsi sui banchi di scuola sono in grado di amplificare gli effetti di queste varianti, accrescendo il rischio. La relazione genetica-scuola-miopia era particolarmente diffusa tra chi aveva frequentato l’università e dunque aveva studiato a lungo.
Fonti / Bibliografia
- Miopia: lieve, moderata o elevata. Cosa fare e correzione - ISSaluteLa miopia è un difetto della vista che provoca la visione sfocata degli oggetti lontani, mentre la visione da vicino è nitida o, comunque, buona. Generalmente si manifesta in età scolare e tende ad aumentare nel periodo dello sviluppo fino a stabilizzarsi dopo i 20-25 anni di età. Approfondisci le cause, come evitare i fattori di rischio
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