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Da un maxi studio condotto dall’epidemiologo Sanne Peters del The George Institute for Global Health, Università di Oxford, è emerso che la comparsa del menarca (prima mestruazione) prima dei 12 anni di età si associa a un rischio superiore di andare incontro a infarto e ictus in età adulta rispetto a quello cui sono esposte le donne che si sviluppano più tardi. Ma non solo: anche un arrivo precoce della menopausa, caratterizzata dalla scomparsa del flusso mestruale come conseguenza della cessata dell’attività delle ovaie, potrebbe costituire un fattore favorente nei confronti delle più severe malattie cardiovascolari.
Lo studio su uomini e donne
Lo studio, che è stato pubblicato sulla rivista scientifica Heart, ha preso in considerazione i dati relativi a 267.440 donne e 215.088 uomini, nessuno dei quali era colpito da una malattia cardiovascolare all’inizio della ricerca. Per circa sette anni è stato monitorato lo stato di salute di tutti i partecipanti, permettendo così di registrare il verificarsi di 9.054 casi di problemi cardiovascolari (ictus e infarto), di cui circa un terzo (34%) tra le donne.
I risultati
Al termine del progetto è stato rilevato che nelle donne in cui la prima mestruazione era comparsa prima dei 12 anni di età c’era il 10% di probabilità in più di andare incontro a un evento cardiocircolatorio avverso rispetto a coloro in cui il menarca si era manifestato dopo i 13 anni. In più, si è avuto modo di osservare che anche una menopausa prima dei 47 anni aumenta sensibilmente il rischio di malattie cardiovascolari: del 33% per tutte le patologie e addirittura del 42% per quanto riguarda l’ictus.
Le regole salvacuore
Posto che tutte le persone dovrebbero seguire le regole che favoriscono il benessere del sistema cardiovascolare (arterie e cuore) allo scopo di prevenire infarto e ictus, a maggior ragione dovrebbero osservarle con scrupolo le donne che hanno avuto il menarca prima dei 12 anni (e la menopausa prima dei 47 anni). Eccole:
- mantenere sempre il peso ideale;
- ridurre al massimo il consumo di zuccheri semplici e grassi animali;
- tenere il livelli di colesterolo totale sempre al di sotto della soglia di rischio;
- non fumare e svolgere abitualmente un’attività fisica dolce (camminare, ballare, andare in bicicletta)