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L’indurimento delle arterie è un processo dannoso perché favorisce l’accumulo di placche di colesterolo al loro interno, che possono ostacolare la circolazione. Per questo va contrastato in tutti i modi possibili. Fra gli alleati più preziosi da questo punto di vista c’è sicuramente l’attività fisica. Non solo negli adulti. Anche nei bambini, lo sport può contribuire a mantenere elastici le arterie dei bambini e dunque a prevenire le malattie cardiovascolari fin da piccoli. A patto, però, che sia intenso. È quanto suggerisce uno studio condotto da un team di ricercatori finlandesi, della University of Eastern Finland, pubblicato sulla rivista Pediatric Exercise Science.
Esaminati bimbi tra 6 e 8 anni
La ricerca ha coinvolto 136 bambini finlandesi, di età compresa fra i 6 e gli 8 anni. Gli autori hanno monitorato il loro stile di vita e le loro condizioni per alcune settimane. In particolare, hanno misurato la rigidità delle arterie dei bambini attraverso un esame non invasivo, la fotopletismografia, e hanno monitorato il livello dell’eventuale attività fisica svolta attraverso dei sensori in grado di misurare il battito cardiaco e il movimento. Inoltre, hanno misurato il grasso corporeo e hanno invitato tutti i partecipanti a compilare con l’aiuto dei genitori un questionario sulle loro abitudini, per esempio, sulla qualità del sonno e sul tipo di dieta seguita. Infine, hanno calcolato l’intensità dell’attività fisica, esprimendola attraverso un valore, denominato Met, che esprime l’energia spesa durante l’esercizio.
Lo sport è utile se intenso
Dall’analisi dei risultati, è emerso che l’attività fisica svolge un ruolo protettivo nei confronti della salute delle arterie dei bambini. Solo però se rispetta determinate caratteristiche. Infatti, quando è troppo leggera non serve a molto da questo punto di vista. Al contrario, quando è di intensità moderata o elevata è di grande beneficio. Gli autori hanno calcolato che 68 minuti al giorno di sport a intensità moderata (5 in valori Met) o 26 minuti a livello più intenso (6 in valori Met) corrispondono a un buon grado di elasticità dei vasi. Al diminuire di queste soglie, aumenta la rigidità delle arterie. “Sembra che gli effetti positivi dell’attività fisica sulla rigidità arteriosa richiedano un sufficiente sforzo cardiovascolare, che l’attività fisica leggera non fornisce. L’esercizio da moderato a vigoroso può anche controbilanciare gli effetti del tempo trascorso in maniera sedentaria” hanno spiegato gli autori.