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Che lo sport sia un alleato della salute dello scheletro non è certo una novità. Fino a oggi, però, si pensava che tutte le attività fisiche fossero benefiche più o meno allo stesso modo. Un recente studio, invece, ha rivelato che esisterebbe uno sport migliore di altri da questo punto di vista: il calcio o comunque il gioco con il pallone. Perlomeno nei bambini e nei ragazzi. Quindi… se gioca a calcio, lascialo fare.
Una ricerca su oltre 100 ragazzi
La ricerca secondo cui gli esercizi e i movimenti migliori per rafforzare le ossa dei ragazzini sono quelli previsti dal gioco del calcio è stata condotta da un team di ricercatori britannici, dell’Università di Exeter, ed è stata pubblicata sul Journal of Bone and Mineral Research. Ha coinvolto 116 bambini di età compresa fra i 12 e i 14 anni ed è durata alcuni mesi. Tutti sono stati invitati a rispondere a dei questionari sulle attività svolte e sul loro stile di vita. Inoltre, sono stati sottoposti a una serie di indagini volte a valutare la densità ossea (ossia la concentrazione di minerali nello scheletro) e l’accrescimento osseo, come la radiografia del collo del femore. Lo scopo era capire se praticare uno sport di un certo tipo possa essere benefico per lo scheletro in un momento delicato come è quello dell’infanzia e dell’adolescenza, quando il sistema muscolo-scheletro è soggetto a una grande sollecitazione.
Un anno di calcio irrobustisce lo scheletro
Dall’analisi dei risultati, è emerso che il miglior amico dello scheletro è il pallone. Infatti, si è visto che il bambino e il ragazzo che giocava a calcio o comunque a pallone da almeno un anno ha ossa più in salute dei loro coetanei che praticano altre attività fisiche o che non ne pratica affatto. In effetti, i movimenti previsti da questo sport sottopongono le ossa a una sollecitazione positiva, irrobustendole e favorendone la crescita.