Farmaci generici ai bambini: si danno con cautela

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/05/2013 Aggiornato il 14/05/2013

All’ultimo Congresso della Società italiana di pediatria è emerso che pochi specialisti prescrivono i farmaci generici ai bambini. Ecco perché

Farmaci generici ai bambini: si danno con cautela

Sono pochi i medici che prescrivono i farmaci generici ai bambini. È quanto emerso nell’ambito dell’ultimo Congresso nazionale della Società italiana di pediatria (Sip), che si è di recente tenuto a Bologna, durante il  quale Giovanni Corsello, presidente della Sip, ha sottolineato che “il bambino non è un adulto in miniatura” e che il risparmio, obiettivo di una Spendig Review che ha reso obbligatoria la prescrizione del principio attivo al posto del farmaco di marca, non deve prevalere sulla sicurezza dei bambini. “La prescrizione dei farmaci generici ai bambini deve essere sempre il frutto di un percorso che integra efficacia e sicurezza in modo più stringente rispetto all’adulto – ha affermato Corsello – perché occorre sempre tener conto non solo della tossicità del prodotto in quanto tale, ma anche dei suoi possibili effetti negativi su un organismo diverso e peculiare perché in via di sviluppo”.

Soprattutto un problema di dosaggio

Proprio per questo motivo, soltanto il 13,5 per cento dei pediatri fa o ha fatto assumere a più della metà dei piccoli pazienti farmaci generici e il 48,8 per cento li fa assumere a meno del 20 per cento dei bambini. La cautela dei medici nel prescrivere farmaci generici ai bambini riguarda soprattutto il dosaggio, che secondo la legge può scostarsi fin del 20 per cento rispetto a quello del farmaco di marca, “una variabilità – ha spiegato ancora Giovanni Corsello – poco significativa nell’adulto, ma che nel bambino può essere causa da un lato di sovradosaggio o dall’altro di inefficacia della terapia”.
Dal Congresso di Bologna i pediatri invocano “famaci a misura di bambino” e accolgono con soddisfazione i dati del primo bilancio quinquennale sul Regolamento Europeo che ha imposto alle aziende farmaceutiche di testare i nuovi farmaci sulla popolazione pediatrica, da sempre esclusa dalla sperimentazione per motivi etici o per indirizzi industriali.

In breve

MEDICI CAUTI SOPRATTUTTO PER QUANTO RIGUARDA LE DOSI

Soltanto il 13,5 per cento dei pediatri fa o ha fatto assumere a più della metà dei piccoli pazienti farmaci generici e il 48,8 per cento li fa assumere a meno del 20 per cento dei bambini. La cautela dei medici nel prescriverli riguarda soprattutto il dosaggio, perché anche differenze minime possono avere conseguenze serie sulla salute dei piccoli.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Pillola del giorno dopo a un mese e mezzo dal parto: si può assumere se si sta allattando?

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Di fatto, se si sta allattando esclusivamente al seno e dal parto è passato poco tempo, non è necessario assumere la contraccezione d'emergenza perché si può contare su una naturale protezione anticoncezionale.   »

Bimbo di 14 mesi che non vuole masticare

13/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

In genere è intorno ai 12 mesi che i bambini sono abbastanza in grado di masticare, ma è tra i 18 e i 24 mesi che si arriva a masticare bene di tutto. Solo se a due anni il bambino ha ancora gravi difficoltà col cibo a pezzettini è opportuno discuterne con il pediatra.   »

Fai la tua domanda agli specialisti