Argomenti trattati
Se per la maggior parte dei bambini, una volta superata la fase dell’apprendimento, leggere è un’attività quasi automatica, per quelli che soffrono di dislessia no. Ma d’ora in avanti le cose potrebbero essere più semplici. Tutto merito di EasyReading™, un nuovo carattere tipografico ad alta leggibilità.
È un disturbo dell’apprendimento
La dislessia è un disturbo dell’apprendimento e si caratterizza per la difficoltà a leggere. In realtà, il bambino dislessico non è incapace di leggere. Tuttavia, a differenza dei compagni, riesce a svolgere questa attività solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie. Non riesce, infatti, a distinguere e a mettere nell’ordine esatto le sillabe o le lettere che compongono una parola. Si stanca, quindi, rapidamente, commette errori, prova sempre maggiore ansia e senso di inadeguatezza, rimane indietro, fatica a imparare.
Il nuovo carattere
EasyReading™ è stato sviluppato da Federico Alfonzetti, un professore di Torino, e da Nino Truglio, un informatico siciliano. Si tratta di un carattere tipografico ad alta leggibilità. Rappresenta un aiuto per tutti, ma soprattutto per chi soffre di dislessia. Uno studio italiano, condotto dalla psicologa e psicoterapeutica Christina Bachmann di Prato, ha confermato l’efficacia di questo carattere. “A fare la differenza tra EasyReading™ e altri font utilizzati per i dislessici è la sua validazione attraverso questa ricerca. Christina Bachmann ha parlato di “risultati significativi da un punto di vista sia statistico sia clinico” indicandolo come uno strumento compensativo valido per la scuola primaria e secondaria” hanno affermato gli ideatori.
È già in uso
Il font, che ha come logo una talpa, ha ricevuto un parere positivo dall’Associazione italiana dislessia. È già stato utilizzato da alcuni editori di libri (di scuola, come DeA Scuola, Rcs Education e Fabbri Editore. Inoltre, è stato adottato da Slow Food per la comunicazione del Salone del Gusto 2014 e dai Comune di Genova e quello di Pordenone per i loro siti.