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Fino a oggi, ogni bambino colpito dal diabete deve convivere con la fastidiosa routine per misurare il livello di glucosio (zucchero) nel sangue. Infatti, per monitorare la glicemia (il valore della concentrazione di glucosio nel sangue), al fine di somministrare la corretta dose di insulina, i piccoli sono sottoposti a continue punture sui polpastrelli.
Basta iniezioni
Questa pratica ha creato da sempre delle resistenze, sia perché i bambini non desiderano essere punti con frequenza, sia perché le continue punture compromettono in parte la sensazione del tatto. Un nuovo sistema di monitoraggio “flash” potrebbe ora cambiare le cose: un sensore hi-tech, inserito direttamente nella parte posteriore del braccio, sarà in grado di rilevare i livelli di glucosio nel sangue. Questo dispositivo si è rivelato efficace per i bambini e gli adolescenti dai 4 ai 17 anni affetti da diabete. Tra le altre funzionalità, il sensore sarebbe in grado di misurare i valori sopra i vestiti e di registrare lo storico dei valori delle 8 ore precedenti. Il Freestyle Libre (così si chiama il dispositivo) è disponibile in Italia, Austria, Francia, Germania, Paesi Bassi, Svezia, Spagna e Regno Unito.
Una rivoluzione per i bambini
Afferma Emanuele Bosi, professore associato nel Dipartimento Endocrinologia e Diabetologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano: “la tecnologia di questo nuovo dispositivo rivoluziona il modo in cui l’automonitoraggio è stato condotto per decenni, oltre a essere molto accurato e stabile”. Il sensore, infatti, rimane attivo per 14 giorni, senza utilizzare la consueta puntura per verificare l’esito della misurazione. Per quanto riguarda la valutazione dell’affidabilità, la sperimentazione clinica ha confermato l’accuratezza del sensore nella misurazione dei livelli di glucosio, oltre all’apprezzamento del 97% dei partecipanti, rispetto al vecchio sistema delle punture.