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Smettere di fumare non fa bene solo alla propria salute, ma anche a quella degli altri. Secondo uno studio condotto su oltre 750 bimbi, il fumo passivo aumenta di 2,3 volte il rischio di crisi respiratorie nei bambini asmatici.
Un mix di sostanze nocive
Il fumo di tabacco contiene più di 4.000 sostanze chimiche, tra cui numerosi gas tossici e particolati: tali sostanze producono un effetto irritante sull’epitelio respiratorio, riducendo le capacità di difesa di tutto l’apparato respiratorio, oltre che numerosi effetti a lungo termine. Per fumo passivo si intende quello inalato dalle persone che si trovano a contatto con uno o più fumatori. La maggior parte deriva dalla combustione della sigaretta lasciata a bruciare tra un tiro e l’altra e dall’esalato del fumatore.
La cotinina nella saliva
I ricercatori hanno valutato i livelli di cotinina, un metabolita della nicotina, in campioni di saliva e sangue di bambini asmatici figli di adulti abituati a fumare in loro presenza. La presenza di cotinina è risultata associata a un aumentato rischio di ricoveri per sintomi asmatici.
Numerosi danni alla salute
I bambini asmatici e non, costantemente esposti al fumo passivo, sono anche più soggetti a otiti, bronchiti ed episodi di broncospasmo. Presentano un maggior rischio di morte improvvisa nel primo anno di vita. Secondo alcune ricerche, hanno anche un rendimento scolastico inferiore rispetto agli altri e sono a maggior rischio di iniziare a fumare a loro volta.
Bambini più sensibili
I bambini sono più sensibili al fumo passivo perché hanno una frequenza respiratoria maggiore rispetto agli adulti e inspirano una quantità di aria più elevata in relazione al peso, quindi assorbono più sostanze nocive dal fumo passivo. Infine, il loro sistema immunitario e l’apparato respiratorio sono ancora immaturi.