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È di fondamentale importanza che i genitori vigilino costantemente sul contenuto dei siti visitati dai propri bambini quando sono on line e che mettano in atto una serie di strategie per proteggerli dalle insidie di Internet. Al riguardo la Federazione italiana medici pediatri (Fimp) ha di recente messo a punto un decalogo per l’uso corretto della rete.
Il decalogo dei pediatri
1. No alla nuova divinità: internet non è il nuovo Messia.
2. No alle esagerate paure: internet non è un mostro.
3. No al’luso eccessivo. A qualsiasi età, troppe ore davanti a uno schermo sono deleterie.
4. No al surfing infinito. Provoca profonde disattenzioni e modifiche neuronali e già gli esperti Usa si chiedono: il web ci rende stupidi?
5. No all’uso di facebook come diario. Usarlo con parsimonia nei testi e nelle immagini: troppi dati e troppe confessioni personali fanno male oggi e faranno ancor peggio domani.
6. Sì al computer in un’area comune della casa: sul web i ragazzi non hanno diritto alla privacy e i genitori non devono avere paura di controllarli.
7. Sì all’uso accompagnato del web. Internet è la più colossale enciclopedia a disposizione, quindi è bene aiutare i figli a scoprirne i pregi e a eliminarne i difetti.
8. Sì alla condivisione delle regole sull’uso: i ragazzi devono sapere che i genitori hanno il diritto e il dovere di sorvegliarli.
9. Sì all’insegnamento dell’educazione sul web: ciò che non si può fare all’esterno è sconsigliato anche su internet.
10. Sì al dialogo genitori-figli sull’uso dei media digitali: occorre essere consapevoli affinché internet, telefonini, sms diventino un autentico contributo a crescere.
Le strategie a casa
I genitori possono fare molto per difendere i loro bambini quando sono on line. Si tratta di accorgimenti molto semplici, ma decisamente efficaci. Vediamo qualche esempio.
Il computer collegato a internet va tenuto in una stanza frequentata, in cui sia possibile transitare senza dare l’impressione di un controllo diretto quando il bambino è on line.
È importante controllare il tempo in cui il bambino rimane connesso e fissare dei limiti di orario.
Installare dei programmi di protezione: in questo modo si limita l’accesso ad aree specifiche. I programmi si possono acquistare in negozi specializzati e l’istallazione è semplice.
I messaggi di posta dei figli da parte di sconosciuti devono essere letti dai genitori, che hanno il diritto di pretenderlo.
Non si deve permettere che i bambini si intrattengano con qualcuno che hanno conosciuto tramite internet, anche se si tratta di un bambino che ha mandato una sua foto: potrebbe essere un inganno.
I figli vanno messi al corrente, con parole adeguate, dei possibili rischi in cui ci si può imbattere in rete. Ai ragazzini va spiegato che non devono mai e per nessun motivo dare a sconosciuti le proprie foto.
È bene imparare a utilizzare sempre uno o più filtri, ossia servizi in grado di selezionare le pagine su Internet in base a criteri impostati dai genitori. Il filtro non lascia passare nulla che non sia in un elenco di siti approvati, permettendo di evitare l’esposizione dei bambini a contenuti considerati pericolosi e violenti.