Bambini: no al telefonino sotto i 10 anni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 04/06/2014 Aggiornato il 04/06/2014

I pediatri mettono in guardia sulla pericolosità del cellulare per i bambini sotto i 10 anni di età

Bambini: no al telefonino sotto i 10 anni

Bambini e telefonino, troppo spesso ormai questa associazione riguarda anche la fascia di età sotto i 10 anni. I pediatri, però, oppongono un no deciso.

I pericoli delle onde elettromagnetiche

Tra i motivi per cui i bambini dovrebbero stare il più lontano possibile dal cellulare, ci sono gli effetti collaterali delle onde elettromagnetiche. Ma quali sono le possibili conseguenze del binomio bimbi e telefonino, sotto i 10 anni? Perdita di concentrazione,

problemi di apprendimento, aumentata aggressività, disturbi del sonno, diminuzione della memoria.

Italia, in vetta a una pessima classifica

La Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) avverte i genitori riguardo alla pericolosità dell’uso del cellulare nei bimbi in generale e, ancor più, nella fascia di età sotto i 10 anni. E le mamme e i papà italiani come si comportano? Pare malissimo. Infatti, l’Italia è il primo paese europeo a essere “schiavo” del telefonino e sempre il primo in cui l’età media del primo uso di smartphone & Co è bassa in modo preoccupante.

Testa troppo calda

I pericoli dell’utilizzo dello smartphone e dei cellulari, in generale, riguardano il rialzo termico che coinvolge la testa. Infatti, si tratta pur sempre di piccole ricetrasmittenti che creano un vero e proprio campo elettromagnetico. Quando ci si espone in modo prolungato e intenso a questa condizione, la temperatura si rialza oltre la normale termoregolazione fino, nei casi più gravi, ad arrivare a provocare la morte delle cellule cerebrali per necrosi.

Schiavitù 2.0

Ormai lo smartphone è diventato più di un feticcio: infatti, il telefonino si annovera tra le cause di dipendenza dei giovani, così come lo sono alcol e droga. Si aspettano messaggi, si scaricano app, si diventa schiavi di foto, video e social. Il tutto rappresenta una nuova forma di schiavitù 2.0. 

In breve

NON AVERE FRETTA

Esporre i bambini, ancor più sotto i 10 anni, al rischio di onde elettromagnetiche e di dipendenza psicologica sarebbe davvero un atto irresponsabile nei confronti della loro crescita serena, sia fisica sia psichica. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti