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Le sigarette elettroniche sono un valido strumento per smettere di fumare in modo graduale ed efficace. Ma, allo stesso tempo, questi innocui oggetti possono diventare un vero e proprio pericolo per la salute e le abitudini adulte di bambini e adolescenti. Un sondaggio effettuato su 2.140 adulti dai ricercatori del C.S Mott Children Hospital del Michigan, ha infatti stabilito che ben il 44% degli intervistati si dimostra preoccupato sull’effetto che possono avere le sigarette elettroniche nell’infanzia e durante il delicato periodo dell’adolescenza.
Una tentazione per i piccoli
La colpa pare risiedere nei gusti accattivanti delle sigarette elettroniche in commercio. Infatti, non esistono purtroppo solo quelle alla nicotina. Le aziende fanno ormai a gara per produrre tipologie di sigarette sempre più originali e attraenti, soprattutto per i bambini: cioccolato, caramello, frutta sono soltanto alcune delle versioni facilmente reperibili.
Si vive come un gioco
Il primo step dell’avvicinamento di bambini (e anche adolescenti) alle sigarette elettroniche, apparentemente innocue, è la fisiologica voglia di scimmiottare l’adulto atteggiandosi in casa e, soprattutto, davanti agli amici. Il fatto che il sapore sia gradevole, e non provochi tosse o disgusto come la nicotina delle sigarette tradizionali, fa sì che il tutto venga percepito come un gioco piacevole. Il problema, però, è che non si tratta di un momento ludico bensì di un progressivo e pericoloso avvicinamento alle sigarette vere. L’organismo, infatti, aspira comunque nicotina e, nel caso di bambini e adolescenti, questo tipo di assuefazione silente avviene in modo del tutto inconsapevole.
Genitori preoccupati
l sondaggio del Michigan mostra, infatti, la crescente preoccupazione di adulti e genitori sull’avvicinamento dei minori all’utilizzo delle sigarette elettroniche e rivela la richiesta di tutela da parte delle aziende e delle leggi ma anche da parte del web. Infatti, se da un lato è vero che le case produttrici dovrebbero associare una serie di avvertenze al prodotto in commercio e le leggi dovrebbero vietarne la vendita ai minori, è altresì vero che il social networking (primo strumento di comunicazione tra pre-adolescenti e teenager) dovrebbe essere in qualche modo controllato per evitare una sponsorizzazione pericolosa e amplificata delle sigarette elettroniche. Sapendo bene quanto sia difficile controllare web e social network, restano come tutela solo le vie più canoniche: pubblicazione di avvertenze, test da parte delle aziende e, soprattutto, buonsenso degli adulti.