Tablet per bambini? Sì dei pediatri, alle giuste dosi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 04/12/2014 Aggiornato il 04/12/2014

I tablet per bambini e i vari dispositivi elettronici sono stati assolti dai pediatri, dopo i 2 anni di età e a piccole dosi

Tablet per bambini? Sì dei pediatri, alle giuste dosi

Bambini anche molto piccoli che usano smartphone come gli adulti, e persino meglio. Sono i nativi digitali, quelle generazione nate nell’era 2.0, in cui tutto è multimediale e virtuale. Ma è un bene consentire ai piccoli l’utilizzo di tablet per bambini, dispositivi elettronici e app varie? Il pediatra non li boccia ma a determinate condizioni.

Mai sotto i 2 anni

Quando i figli fanno i “capricci”, è ormai comportamento piuttosto comune dar loro tablet per bambini, smartphone e quant’altro pur di tenerli buoni e far cessare pianti e lamenti. Tutto ciò, però, non andrebbe mai fatto sotto i 2 anni di età. Questa l’opinione dei pediatri, nello specifico dell’équipe dell’’American academy of pediatrics (Aap) che si sono riuniti a San Diego in occasione di un congresso nazionale.

Tempo contato e supervisione

Invece, per quanto riguarda l’uso di tablet per bambini e dispositivi elettronici dopo i 2 anni di età, i pediatri dicono sì ma alle giuste regole. Ovvero, con un tempo limite rigido, meno di 1-2 ore al giorno e con la tassativa supervisione del genitori. E, ovviamente, sono stati promossi dai pediatri soltanto giochi, film e app creati appositamente per i più piccoli.

Che cosa ne pensano i pediatri italiani

Anche in Italia, i pediatri concordano con l’opinione, e i limiti, dei colleghi americani. Infatti, i medici della Società italiana di pediatria (Sip) ribadiscono la validità delle recenti linee guida statunitensi relativamente alla fruizione di tablet per bambini e dispositivi tecnologici da parte dei più piccoli. Le ultime opinioni auterovoli e ufficiali, in merito a tecnologia e bambini, risalivano a ben 15 anni fa, ovvero al 1999. Ora, come afferma l’Aap, il panorama di giochi, cartoni animati, app e tecnologia in generale, è talmente ampio e variegato da poter essere considerato anche una risorsa e non solo un pericolo.

Nati touchscreen

Non dimentichiamo, poi, che i nativi digitali sono venuti al mondo con il touchscreen a disposizione ovunque e che, quindi, questo metodo di esplorazione tattile e multimediale è ormai parte integrante dell’esperienza sensoriale base dei bambini. Così, le favole lette dal tablet o i giochi interattivi a sfondo educativo diventano nuovi spunti per la crescita intellettiva ed esperienzale del bambino.

L’importanza del limite

Come afferma Donald Shifrin dell’Aap, negare ai bambini l’accesso alla tecnologia sarebbe assolutamente controproducente e anacronistico. Ma sarebbe comunque ancora peggio, lasciare l’accesso completamente libero e illimitato.  Giovanni Corsello, Presidente Sip, ribadisce che la comunità medico-scientifica dei pediatri non ha alcuna intenzione di negare l’uso di tablet e dispositivi multimediali da parte dei bambini sopra i 2 anni e, anzi, di intravederne valide risorse educative compatibili con i metodi più tradizionali di intrattenimento ed educazione dei piccoli

In breve

VIETATI SOLO AI PIU’ PICCOLI

Fondamentali presupposti sono la supervisione e la partecipazione attiva dei genitori durante la fruizione. Unico divieto tassativo, su cui tutti i pediatri concordano, è invece l’uso di tali dispositivi prima dei 2 anni di età. In questo periodo di crescita del bambino, infatti, è da prediligere “soltanto” il contatto umano, con interazione reale. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti