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Il primo rapporto Invalsi, l’Istituto di valutazione del sistema scolastico, sulla sperimentazione dell’autovalutazione per la scuola dell’infanzia (RAV infanzia) realizzato complessivamente in 5 anni, con 1.828 istituzioni scolastiche, statali, comunali e paritarie, ha rivelato che in Italia abbiamo una percentuale di iscritti altissima: il 94% dei bambini tra i 3 e i 6 anni frequenta la materna e di questi solo il 14 % vive in famiglie con problemi sociali ed economici.
Problemi di apprendimento
Il rapporto di autovalutazione poneva al centro tre fattori fondamentali: lo sviluppo integrale della persona, il benessere e l’apprendimento. Dai dati raccolti risulta che i bambini hanno relazioni molto positive con i docenti (77,8 per cento) e si sentono sicuri con loro (77,1 per cento). Preoccupante invece il profilo di autostima dei piccoli, molto alta solo per gli alunni del 28,7 per cento delle scuole che hanno risposto e la loro disposizione ad apprendere, molto buona per meno della metà dei bambini. Secondo le dichiarazioni dei docenti ha una buona fiducia in sé solo il 45% dei bambini e una buona curiosità e interesse a imparare il 66%. Inoltre soltanto il 26 per cento dei bambini, sempre secondo gli insegnanti, ha acquisito la lateralizzazione ed è quindi in grado distinguere la mano destra dalla sinistra, aspetto essenziale per imparare a leggere, scrivere e far di conto.
Come sono le scuole?
La metà delle scuole dell’infanzia non possiede palestre nella propria struttura (è il 51,9 per cento) e il 21,7 per cento non dispone di grandi sale. Il 65,7 per cento, invece, ha almeno un laboratorio, nell’83,4 per cento delle scuole è presente la mensa e oltre la metà possiede una cucina all’interno della struttura scolastica. Solo il 15 per cento di questi istituti ha un teatro, oltre il 70 ha spazi polifunzionali esterni. In media ci sono 65 bambini per scuola e 12 bambini per docente. Il dato varia di poco da regione a regione: Lazio e Sicilia hanno una media di 14 bambini per insegnante; Basilicata, Calabria e Friuli Venezia Giulia scendono a 10.