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Il raffreddore nei bambini interessa non soltanto il naso, infiammandone le mucose, ma coinvolge anche le alte vie aeree (cioè la gola, le orecchie e i seni paranasali). I sintomi che lo caratterizzano sono naso chiuso e che cola (rinorrea), respirazione rumorosa, soprattutto di notte, abbassamento della voce, occhi rossi e lacrimazione. Il raffreddore nei bambini dura un po’ di più rispetto a quanto avviene negli adulti, cioè dai 3 ai 7 giorni; di solito, la febbre
dura meno di 3 giorni, l’ostruzione nasale e la rinorrea circa una settimana e la tosse se presente, anche 2 o 3 settimane.
Di origine virale
Può essere causato da diversi fattori, anche se i responsabili principali del raffreddore nei bambini sono i virus, in particolare il Rinovirus. Poiché ci sono più di 200 virus, se il piccolo frequenta luoghi come il nido, l’asilo o la piscina, corre il rischio di avere più episodi di raffreddore in un anno. Con l’età scolare, in genere, il bimbo si ammala meno.
Può complicarsi
A causa di germi e batteri presenti nel muco, possono determinarsi anche sovrainfezioni batteriche che possono dare origine a otite, congiuntivite con secrezione gialla dagli occhi, sinusite e polmonite, provocate in particolare da batteri quali lo Streptococco e lo Stafilococco. Si tratta di complicazioni dovute a un abbassamento temporaneo delle difese naturali dell’organismo.
La rinite allergica
Noto anche come raffreddore da fieno, la rinite allergica è provocata da pollini, polveri e acari della polvere (microscopici animaletti simili a ragnetti) che proliferano nell’ambiente caldo e umido. Si manifesta con scolo acquoso dal naso e prurito nasale. Questo tipo di raffreddore può essere persistente e, se dipende dagli acari, può durare anche tutto l’anno e degenerare in asma.
I farmaci per curarlo
Il raffreddore provocato da virus, di solito, si risolve da solo. Non c’è bisogno, quindi, di ricorrere ai farmaci (come antistaminici, antinfiammatori e antimucolitici), sia perché non si sono dimostrati efficaci contro il virus del raffreddore sia perché possono avere effetti collaterali nei bambini. Soltanto in caso di sovrainfezioni batteriche sono indicati farmaci prescritti dal pediatra.
anche se la febbre dovesse superare i 38° C, occorre rivolgersi al pediatra per farsi prescrivere farmaci antipiretici a base di paracetamolo.
La pulizia del nasino
Il naso libero è un’ottima garanzia contro raffreddori e malanni tipici dell’inverno. Il ristagno di muco nelle narici facilita la comparsa di infezioni in tutto l’apparato respiratorio come, per esempio, faringiti, bronchiti e otiti.
Per pulire in modo ottimale il nasino dei piccoli, occorre liberare il naso dalle secrezioni con gli appositi aspiratori per bambini piccoli e con corretti lavaggi nasali, introducendo la soluzione fisiologica o liquidi appositi.