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È in continuo e costante aumento il numero dei bambini che sviluppa miopia fin dai primi anni di vita. Colpa anche delle nuove abitudini di vita, in particolare dell’uso sempre più frequente di dispositivi elettronici. Per fortuna, non mancano novità sul fronte della ricerca.
È raddoppiata negli ultimi anni
Secondo dati aggiornati, negli ultimi 40 la miopia ha raddoppiato la sua incidenza, soprattutto in età infantile. Una delle cause di questo boom è rappresentata dall’uso scorretto dei dispositivi elettronici, come tablet, smartphone, pc e videogiochi. Infatti, costringono gli occhi a una messa a fuoco da vicino molto prolungata nel tempo, disabituandoli alla vista da lontano. Inoltre, la luce blu tipica dei Led stressa la retina. Se vengono utilizzati per lungo tempo e da vicino, dunque, possono essere molto dannosi.
Vanno usati gli occhiali
Un tempo, la miopia poteva essere corretta solamente con l’utilizzo degli occhiali. Ancora oggi, in molti casi questa rappresenta la soluzione migliore. È importante che essi siano indossati costantemente, per riuscire a correggere il difetto con successo. Un utilizzo scorretto o troppo scostante degli occhiali potrebbe causare la mancata correzione dal problema e, di conseguenza, l’ambliopia, un difetto che diventa non più curabile dopo i dieci-dodici anni di età.
Via libera alle lenti a contatto
Ora, comunque, ci sono altre valide alternative. Innanzitutto, le lenti a contatto: non è vero, come pensano alcuni, che sono controindicate nei bambini. Anzi, gli occhi dei più piccoli le tollerano meglio di quelli degli adulti. È un bene: il comfort visivo assicurato da questi presidi, infatti, è maggiore rispetto a quello garantito dagli occhiali. Ovviamente, bisogna insegnare ai ragazzini alcune regole, come non indossarle per troppe ore al giorno, non maneggiarle con le mani sporche, pulirle e conservarle negli appositi liquidi di conservazione.
La novità dei farmaci
Per migliorare la capacità visiva da lontano si può ricorrere anche ad alcuni farmaci. Un principio attivo molto efficace è l’atropina. Se impiegata a bassi dosaggi, nei bambini riesce a controllare la progressione della malattia. Studi recenti dimostrano che il ricorso a dosi contenute è efficace senza compromettere la vista da vicino. Ma l’atropina non è l’unica molecola utile per questi casi. Si stanno diffondendo anche preparazioni galeniche in grado di migliorare la miopia. Sono acquistabili in farmacia dietro prescrizione oculistica.