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Le creme e le maschere di bellezza e, più in generale, tutti i prodotti cosmetici utilizzati sui bambini “sono veramente una cattiveria”, oltre che “un attentato alla salute”. Non usa mezzi termini Pucci Romano, dermatologa e presidente Skineco, l’associazione internazionale di dermatologia ecologica, nel commentare la produzione e la vendita di cosmetici per i bimbi, tra cui le maschere beauty per bimbe di soli tre anni, presentate recentemente alla fiera Cosmoprof Asia tenutasi a Hong Kong: prodotti di bellezza come maschere e BB cream ideate appositamente per i bambini, ribadisce, “sono quasi ai limiti della legalità”.
Dermocompatibilità sconosciuta
I danni alla pelle che possono derivare dall’utilizzo di maschere beauty a tre anni possono essere anche molto gravi. Tanto per iniziare, spiega l’esperta, “si tratta di cosmetici la cui dermocompatibilità non può essere provata perché la legge vieta espressamente questo tipo di test sui bambini. Questi ultimi sono quindi, per definizione, a rischio”.
La pelle dei bimbi è immatura
C’è poi da sapere che “la pelle di un bambino prima dei 4-5 anni è immatura dal punto di vista immunologico, ovvero non ha le capacità immunitarie per potersi difendere: non ha il supporto delle ghiandole sebacee che iniziano a funzionare solo con la pubertà, poiché sono ormonodipendenti; ha un film idrolipidico non perfettamente definito e un’attività metabolica non completamente stabilita”.
Prodotti non in vendita in Italia
Va precisato che le maschere beauty per le bambine per il momento non sono in vendita in Italia dove la normativa, come in tutta Europa, è molto rigorosa. “Proprio perché la pelle dei bambini non ha le capacità immunitarie per potersi difendere, l’attenzione deve essere ancor più alta rispetto a quella riservata alla pelle di un adulto”.