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Le mani dei bambini sono curiose, vanno e si infilano dappertutto. E spesso si infortunano. Non solo in cucina o in bagno, anche ai giardini, in palestra e a scuola. Perfino in spiaggia. Anche gli ambienti che consideriamo sicuri per le mani dei bambini, nascondono insidie per loro.
Dati allarmanti
Ogni anno circa 30mila bambini sono ricoverati in ospedale per traumi alla mano, secondo i dati del Siniaca, il Sistema informativo nazionale sugli incidenti in ambiente di civile abitazione dell’Istituto superiore di sanità. Di fronte a questa sorta di “epidemia”, il Gruppo di studio per la prevenzione degli infortuni alla mano della Società italiana di chirurgia della mano, Sicm, ha promosso la Campagna nazionale di prevenzione “Mani sicure”.
Ustioni e schiacciamenti
“I traumi alla mano più frequenti sono dovuti a ustioni, cadute, ferite da taglio e schiacciamenti” spiega Alessio Pitidis, direttore del reparto Ambiente e traumi dell’Istituto superiore di sanità e responsabile del Siniaca “Gli esiti possono essere anche gravi: la perdita della funzionalità di una mano o di un dito comporta una riduzione delle abilità, con possibili conseguenze su un lavoro futuro e sulle relazioni sociali”.
Mani Sicure
La campagna “Mani Sicure” prevede innanzitutto un sito dedicato www.manisicure.eu, dove trovare informazioni utili sulla prevenzione dei principali incidenti che possono capitare alle mani dei bambini. Si potrà imparare quali sono le situazioni critiche (dalle porte agli sportelli dell’auto a quelli della cucina e delle librerie), quelle più pericolose (coltelli, forbici, compassi, barattoli delle bevande, fiammiferi e fornelli, tritacarne e frullatori) e quelle legate a incidenti come una gita in bici o una nuotata in piscina. Poi vi saranno anche degli opuscoli, da distribuire nelle scuole e ai genitori, sempre per imparare le regole di prevenzione.