Leggere ai bambini facilita lo sviluppo del linguaggio

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/06/2015 Aggiornato il 19/06/2015

Iniziare a leggere fiabe e racconti ai bambini quando sono piccoli predispone il cervello allo sviluppo del linguaggio. Ecco in che modo

Leggere ai bambini facilita lo sviluppo del linguaggio

Leggere una fiaba al bambino prima di andare a dormire non è solo un modo per conciliare il sonno o per intrattenerlo piacevolmente. Questa attività ha anche un’altra finalità: predispone il cervello del piccolo allo sviluppo del linguaggio, facilitandolo a parlare una volta che sarà cresciuto. Lo suggerisce uno studio condotto da un team di esperti statunitensi, del Centro Medico dell’ospedale pediatrico di Cincinnati, presentato al convegno annuale delle Pediatric Academic Societies che si è tenuto recentemente a San Diego.

Bambini tra 3 e 5 anni

La ricerca ha coinvolto 19 bambini di età compresa fra i tre i cinque anni. Il 37% di loro faceva parte di famiglie di classe sociale e reddito basso. I genitori dei partecipanti sono stati invitati a compilare un questionario sulle abitudini “culturali” dei figli. In particolare, gli autori hanno chiesto a tutte le mamme e i papà di dichiarare se fossero soliti passare del tempo a leggere fiabe e storie ai piccoli ed eventualmente da che età lo facessero.

Analizzata l’attività cerebrale

In un secondo momento, gli studiosi hanno sottoposto i piccoli a una risonanza magnetica funzionale del cervello mentre erano intenti ad ascoltare in cuffia la lettura di storie adatte alla loro età. Lo scopo dello studio era capire se il fatto di leggere o meno ai bimbi potesse avere delle influenze sullo sviluppo del loro cervello.

Leggere sviluppa la fantasia

L’analisi dei risultati ha confermato che leggere ha un’influenza positiva sui bambini. Si è visto, infatti, che nei piccoli che erano abituati a sentirsi raccontare storie e fiabe dai genitori l’attivazione di specifiche aree cerebrali connesse allo sviluppo del linguaggio, come quelle che supportano l’elaborazione semantica, era più elevata rispetto ai quella dei coetanei che non erano abituati all’ascolto di fiabe. L’attivazione più marcata si è registrata nelle aree preposte all’interpretazione delle immagini mentali, che aiutano il piccolo a immaginarsi e “vedere” la storia indipendentemente dalle illustrazioni. “Sviluppare questa capacità diventa sempre più importante nel tempo, in quanto i bambini dai libri con disegni passano a libri solo scritti, dove devono immaginare da soli cosa sta succedendo nel testo” hanno detto gli autori.

Un’attività benefica a più livelli

Gli esperti si augurano che queste scoperte costituiscano un incentivo in grado di spronare istituzioni nazionali e locali e genitori a promuovere la lettura fin dalla nascita. Anche se le influenze sullo sviluppo del cervello vanno confermate e approfondite, è già indubbio che avvicinare i bambini il più precocemente possibile al mondo dei libri fa bene al loro benessere e alla loro crescita.

 

 

 

 
 
 

In breve

FIN DALLA GRAVIDANZA

mamma e papà possono iniziare a leggere fiabe e storielle ai bambini fin dalla gravidanza. Sembra, infatti, che questo rappresenti uno stimolo positivo che aiuta il bebè anche una volta nato. Meglio scegliere poche favole e ripetere sempre quelle fino a quando è il bambino a esprimere il desiderio di cambiare.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti