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Come prevenire le carie tra i bambini? Secondo i dentisti l’unico fluoro utile è quello che arriva a contatto con la superficie dei denti, quindi attraverso il dentifricio e lo spazzolino. La Società italiana di odontoiatria infantile appoggia, dunque, le nuove linee guida per la promozione della salute orale nell’età evolutiva circa l’impiego del fluoro topico e non sitemico (in gocce). La carie, che colpisce circa 360mila bambini, può essere combattuta non soltanto attraverso la prevenzione fin dai 3 anni (senza aspettare la caduta dei denti da latte), ma anche attraverso l’uso del fluoro nel dentifricio.
Allarme carie tra i bambini
I dati parlano chiaro: il 21,6% dei bimbi italiani di 4 anni e il 43,1% di quelli di 12 anni hanno le carie, “una diffusione ragguardevole, anche se sostanzialmente in linea con i traguardi dell’Oms”, si legge nel testo pubblicato dal ministero della Salute. In pratica, calcolano gli esperti, solo in queste due fasce d’età, 360 mila bambini italiani fanno i conti con almeno una carie.
Il fluoro del dentifricio è un alleato prezioso
Per la prevenzione delle carie nei bambini basta il fluoro contenuto nel dentifricio; mentre non serve la somministrazione del fluoro in gocce, come si è ritenuto per anni. È quanto viene sostenuto anche nelle nuove Linee guida. Spiega il dottor Giuseppe Marzo, presidente della Società italiana di odontoiatria infantile (Sioi): “Le nuove linee guida privilegiano l’impiego topico del fluoro, ovvero spazzolino e dentifricio, rispetto alla somministrazione sistemica, per intenderci quella in gocce o pasticche. È un cambiamento nella strategia di prevenzione della carie e nella somministrazione del fluoro e centrano il nostro obiettivo, che è quello di allinearsi allo standard d’eccellenza dei Paesi scientificamente più avanzati: le evidenze scientifiche hanno, infatti, dimostrato che l’unico fluoro utile è quello che arriva a contatto con la superficie dei denti”.