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Attenzione al fumo passivo! Lo dicono alcuni ricercatori che hanno analizzato oltre 75mila bambini provenienti da famiglie di fumatori e il risultato è stato sconcertante: dalla ricerca condotta in Giappone, pubblicata sul British Medical Journal, è emerso che l’esposizione al fumo di bimbi di quattro mesi di età raddoppia il rischio di sviluppare carie nei denti da latte. A partire da questo dato, secondo gli esperti, potrebbero essere ampliate le attuali norme basilari per la prevenzione della carie, come per esempio la restrizione del consumo di zuccheri e la supplementazione con fluoro.
Altri danni da fumo
Insomma, il fumo degli adulti è nemico dei denti dei bambini, perché nuocerebbe al sorriso dei piccoli. In che modo? Nell’ambito dello studio i ricercatori giapponesi hanno analizzato più di 75mila bambini, sottoponendoli a regolari controlli a 0, 4, 9 e 18 mesi e a 3 anni. Alle mamme è stato anche chiesto di compilare un questionario per stabilire il grado di esposizione al fumo passivo dalla gravidanza ai tre anni di età del bimbo. Secondo i dati emersi, in oltre il 50 per cento dei casi sono stati rilevati fumatori in famiglia e nel 6,8 per cento dei casi sono emerse prove dirette di esposizione al fumo. Dallo studio è inoltre emerso che sono stati quasi 13mila i casi di carie nei più piccoli.
Aumenta il rischio di carie
Rispetto a quanto rilevato nelle famiglie di non fumatori, l’esposizione al fumo di tabacco a quattro mesi di età è risultata associata al doppio delle possibilità di sviluppare carie. Sebbene i nuovi dati non possano definire un chiaro rapporto causa-effetto, i ricercatori hanno messo in evidenzia che esisterebbe un ennesimo potenziale pericolo associato al fumo passivo.